F1 – Mercedes AMG: Pronta ad offrire un test di F1 per Robert Kubica

Robert-Kubica-3-500x417 F1 - Mercedes AMG: Pronta ad offrire un test di F1 per Robert Kubica

Occasione d’oro o per meglio dire occasione d’Argento per Robert Kubica che sembra legare sempre di più i rapporti con la Mercedes.

A quanto pare il team tedesco è pronto ad offrire un test in Formula 1 al pilota di Cracovia, dopo avergli fatto testare una Mercedes da DTM e la W04 al simulatore.

A ufficializzare tale intenzione è lo stesso AD del team Toto Wolff che non fa altro che evidenziare il piacere della Mercedes di rimettere su una F1 Robert Kubica:

“Se c’è qualche possibilità di poterlo farlo salire nuovamente su una vettura DTM o una di Formula 1, noi siamo pronti. Qualsiasi squadra vorrebbe avere a che fare con Robert Kubica.”

Ma per evitare per ora inutili speculazioni Toto Wolff aggiunge:

“Lo conosco da 10 anni, ma so che adesso lui rimane focalizzato sui rally”.

Se il boss della Mercedes rimane cauto, dall’altro canto vi è un Robert Kubica desideroso di ritornare alle corse del grande Circus:

“Per me la priorità è tornare il più in forma possibile. Al momento non sono ancora in grado di risalire su una monoposto, ma neppure ho intenzione di dedicarmi alle berline. Non voglio sottostimare il DTM che è un campionato di altissimo livello con almeno dieci piloti che possono puntare alla vittoria, ma ho altri progetti in testa e sto facendo di tutto per riuscire a realizzarli. Forse un giorno correrò lì, nel GT, o in altre serie analoghe, sarà però quando sentirò che è arrivato il momento giusto. Sono giovane e credo di poter ancora raggiungere qualcosa nel motorsport, perlomeno cercherò di fare del mio meglio. Ora come ora non ho garanzie sulle mie chance; quello che so è che sto vivendo un momento non facile perché vorrei essere in F1 e al 100% e invece la realtà è diversa. Avrei bisogno di un po’ di fortuna e di motivazione, che comunque penso di possedere già, per continuare a lavorare e poter così riprendere da dove ho lasciato prima dell’incidente”.

 

Bartolomeo De Stefano

 

 

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