È stato E.J. Viso il più veloce nel Fast Friday, ultima giornata di prove libere in vista della 500 Miglia di Indianapolis. Per questa giornata e per i due giorni di qualifiche la IndyCar ha permesso un aumento del turbo, che ha innalzato le velocità ad un livello che non si raggiungeva dal 2003. Viso ha girato alla media di 229.537 mph, precedendo i due compagni di squadra all’Andretti Autosport Marco Andretti (228.754 mph) e Carlos Munoz (228.520 mph). Le prove sono state accorciate di circa due ore e mezza a causa della pioggia. “In assetto da qualifica non eravamo totalmente al massimo, ma la macchina era ancora stabile“, ha detto Viso. “Non sono riuscito ad avere un giro senza scia, ma siamo in grado di dire che l’auto è davvero stabile. Penso che siamo in una buona posizione. Come squadra abbiamo buone possibilità per la pole. L’evoluzione della macchina rispetto all’anno scorso è davvero andata nella direzione giusta. Abbiamo testato diverse soluzioni e penso che abbiamo una macchina più forte di quella con cui abbiamo iniziato. Si tratta di trovare più grip meccanico possibile e poi, quando arriverà il momento di fare sul serio, dovremmo ritrovarci in una buona posizione.” Alla fine della giornata 8 motori Chevrolet hanno occupato i primi 8 posti, con Will Power quarto e JR Hildebrand quinto. Primo motore Honda quello di Dario Franchitti, nono. “Oggi il lavoro è stato abbastanza semplice“, ha dichiarato Takuma Sato, decimo. “Il Venerdì l’obiettivo è solamente la messa a punto per le qualifiche Dopo i primi giri abbiamo fatto dei buoni progressi, e la seconda uscita è stata abbastanza soddisfacente. Non siamo stati in grado di girare di più a causa di la pioggia, ma penso che siamo abbastanza in forma. Esamineremo i dettagli stasera e finiremo dimettere a punto la macchina domani mattina per preparare le qualifiche. È stata una breve ma piuttosto buona giornata.” “Sono molto più felice oggi“, ha dichiarato Alex Tagliani, 15° e terzo dei motori Honda. “Abbiamo fatto alcuni cambiamenti positivi alla vettura che l’ha reso molto più gradevole da guidare. Si comporta più come la nostra auto dell’anno scorso, ed è stato bello. Avevamo bisogno di un po’ più di velocità, ma con i cambiamenti che abbiamo fatto,sento che siamo al 95% di dove abbiamo bisogno di essere per avere l’auto pronta per le qualifiche. Da questo punto di vista non vedo l’ora arrivi il giorno della gara, perché io penso che la nostra vettura sia migliore per la gara che per le qualifiche. Sono molto orgoglioso del lavoro fatto dalla squadra.” 32 piloti sono scesi in pista; Conor Daly, coinvolto nell’incidente del giorno prima, è stato l’unico pilota a non scendere in pista. Era previsto che girasse nelle ultime due ore, ma l’interruzione per pioggia ha reso vani gli sforzi del team. Il Sam Schmidt Motorsports attenderà invece che i due suoi piloti titolari, Tristan Vautier e Simon Pagenaud, saranno sicuri della loro qualificazione prima di mettere in pista la terza vettura.
Marco Strazzulla
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