La sentenza è arrivata alle 14 in punto. Il Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi ha respinto il ricorso inoltrato dalla Ferrari contro il nuovo regolamento varato dalla FIA in vista del Mondiale 2010 di Formula 1.
La scuderia di Maranello aveva chiesto il blocco delle nuove regole, in particolar modo si era sempre manifestata contraria al tetto massimo degli investimenti. Il regolamento della prossima stagione, prevede infatti, per i team che non rispetteranno integralmente i parametri tecnici, una spesa non superiore ai 40 milioni di sterline.
La Ferrari, così come altre squadre, ritiene che il provvedimento creerá un Mondiale diviso in due categorie e per questo ha giá annunciato che non si iscriverá al Mondiale 2010 se le norme non verranno modificate. A seguito di ciò e di alcune indiscrezioni apparse sui giornali sulle possibili new entry nel Circus della F1, la scuderia del Cavallino, dal suo sito ufficiale, ha lanciato un’ ironica frecciata, ” Facevano fatica a credere ai loro occhi gli uomini e le donne della Ferrari stamattina quando hanno letto sui giornali i nomi delle squadre che hanno manifestato la loro intenzione di correre il prossimo anno in Formula 1. A scorrere l’elenco, trapelato ieri da Parigi, si fa fatica a trovare un nome degno di nota, uno di quelli per cui andare a spendere 400 Euro a testa per un biglietto in tribuna per un Gran Premio (più spese di viaggio e soggiorno..). Wirth Research, Lola, USF1, Epsilon Euskadi, RML, Formtech, Campos, iSport: queste sono le squadre che l’anno prossimo dovrebbero competere nella Formula 1 a due velocità voluta da Mosley. Ma un campionato del mondo con queste squadre, con tutto il rispetto per loro, può avere lo stesso valore della Formula 1 di oggi, dove si affrontano la Ferrari, i grandi costruttori automobilistici e team che hanno fatto la storia di questo sport? Non sarebbe più adeguato chiamarla Formula GP3?”.
Intanto la FIA e Max Mosley rimangono fermi nelle loro decisioni regolamentari; le iscrizioni al prossimo campionato potranno essere presentate tra il 22 e il 29 maggio, vedremo se anche la rossa aggiungerà il suo nome o se la minaccia di lasciare la F1 si trasformerà in realtà.
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