F1- Briatore accusa e chiede i danni

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Flavio Briatore si prepara al contrattacco e per il 24 novembre, data in cui presenterà il suo ricorso al Tribunal de Grande Instance di Parigi, si dice chiederà almeno 1 milione di euro di danni, oltre all’annullamento della precedente sentenza.

Briatore in un comunicato pubblicato dal quotidiano inglese The Guardian, ha  dichiarato che la sua squalifica a vita sarebbe nata da una congiura nei suoi confronti, “La decisione di iniziare un’indagine e di portarla poi davanti al Consiglio Mondiale è stata presa dalla stessa persona, ovvero Max Mosley, che si è assunto così il ruolo di colui che denuncia, di investigatore, di pubblico ministero e di giudice. La FIA trascura inoltre di menzionare che secondo le dichiarazioni ai media di uno dei suoi vicepresidenti, la decisione del consiglio è stato il risultato di negoziazioni segrete alla vigilia della falsa sentenza”.

Il manager piemontese ha infine puntato il dito contro Ecclestone, reo di aver pilotato la votazione del Consiglio Mondiale per non far sanzionare la Renault, che altrimenti avrebbe abbandonato le corse e di aver giocato sporco nei suoi confronti per la  posizione presa durante la disputa tra FIA e FOTA, in cui aveva suggerito la creazione di un campionato alternativo.

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3 commenti su “F1- Briatore accusa e chiede i danni”

  1. Che sia colpevole, nessuno lo nega… ma almeno che paghi seriamente per quello che ha fatto. La sentenza di Mosley è solo una ripicca personale! Basti leggere ciò che quel mitico uomo di nome Bin Sulayem ha dichiarato alla stampa inglese… Moslesy sta a Berlusconi… come Sulayem sta a Emilio Fede!!!!!

  2. Andrea la radiazione potrebbe essere corretta sotto certi punti di vista e se tutto fosse stato seriamente provato. Che Briatore sia una persona dal curriculum non certo limpido è cosa nota a tutti, ma questa situazione è stata utilizzata per un risanamento di conti. Briatore è stato realmente punito per mezzo di dichiarazioni ed accuse di altri individui (leggasi Piquet), poi la comparsa del tale mister X è alquanto strana. Detto questo, ipotizzando (e ripeto ipotizzando) che il tutto sia stato provato a dovere, non si spiega l’enorme differenza di penalità tra Briatore e Symonds, per non parlare della scandalosa immunità concessa a Piquet. Da quanto in qua non viene punito il Killer ma solo il mandante?
    Se aggiungiamo che Ben Salayem (vicepresidente Fia, non so se lo è tuttora dopo l’ascesa di todt) ha dichiarato che tutto è stato deciso a tavolino un giorno prima, allora la conclusione è semplice da trarre.

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