L’ex boss della IndyCar Tony George ha chiuso il suo team, il Vision Racing. La notizia è stata confermata da un comunicato del team su Twitter: “E’ con profondo rammarico e il cuore pesante che facciamo questo annuncio. Nonostante i migliori sforzi del team, il Vision Racing sarà costretto a sospendere tutte le operazioni di gara. Abbiamo un gruppo fantastico di persone, che apprezzano tutto il sostegno che avete dato alla squadra. Gli sforzi volti a trovare una solida partnership con alcuni sponsor sono stati difficili, ma continueranno in modo che si possa presto tornare in pista ancora una volta. Speriamo di vedervi tutti in pista nel prossimo futuro.” Con questa decisione George, dopo essersi dimesso da tutti gli incarichi che aveva all’interno della Indy Racing League, adesso è rimasto totalmente fuori dalla categoria che lui stesso ha creato. Il team Vision è stata fondata nel 2005 dai resti del Kelley Racing, e ha sempre schierato il figliastro di George, Ed Carpenter, accanto a diversi compagni di squadra tra cui Tomas Scheckter, AJ Foyt IV, Paul Tracy e Ryan Hunter-Reay. Il miglior risultato del team nei suoi cinque anni è stato il secondo posto di Carpenter al Kentucky Speedway nella scorsa stagione. Al quotidiano statunitense Indianapolis Star lo stesso Carpenter ha dichiarato: “Abbiamo sospeso le operazioni, ma non so pienamente che cosa significa. Stiamo ancora cercando di trovare l’opportunità di riprendere le attività.”
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