Ha sfruttato al meglio la pole, prendendo il comando della gara per non mollarla più. Sten Pentus ha raggiunto così il suo obbiettivo: portare a casa il massimo numero di punti possibile per superare Guerrieri e inserirsi nella lotta per il titolo.
Al via Pentus prende il comando della corsa imprimendo subito il suo rtimo. Costa, Mansell, Aleshin e Zampieri infatti sono costretti ad inseguirlo. Lo spagnolo dell’Epsilon sarà il primo a fermarsi per il pit stop obbligatorio, mentre successivamente entrano anche Grubmuller, Coletti, Garcia, Canamasas e Leal.
Aleshin e Hartley posticipano, con il pilota della red bull che sbuca fuori davanti a Coletti, che però avendo le gomme in temperatura passa subito il neozelandese. Quando anche Pentus decide di fermarsi, Mansell prosegue al comando della gara, mentre l’estone sbuca davanti a Costa, ristabilendo le posizioni iniziali.
Zampieri mentre era secondo dietro a Mansell prova a prenderlo, ma l’inglese replica. Si va al pit, con Zampieri che si ferma due giri dopo all’inglese, riuscendo così nel sorpasso. Zampieri infatti uscirà quarto davanti a Mansell e dietro ad Aleshin. Mansell però replica e soffia il quarto posto al pilota della Ferrari.
Mentre Panciatici è in crisi di gomme, Zampieri ribadisce a Mansell la sua prestazione, passando al quarto posto. L’italiano ricuce anche su Aleshin, ma la gara viene sospesa a due giri dal termine per un testacoda di Hartley con la vettura che rimane in traiettoria. Zampieri rimane così fuori dal podio su cui invece salgono Pentus, Costa e Aleshin.
La classifica vede Aleshin saldamente al comando, con Ricciardo che invece cede gara dopo gara qualche punticino al russo, terzo Pentus a 11 punti da Guerrieri.
Budapest, gara 2
1 – Sten Pentus – Fortec – 24 giri 42’15″399
2 – Albert Costa – Epsilon Euskadi – 6″292
3 – Mikhail Aleshin – Carlin – 8″921
4 – Daniel Zampieri – Pons – 9″489
5 – Greg Mansell – Comtec – 11″233
6 – Daniel Ricciardo – Tech 1 – 13″990
7 – Anton Nebilitskiy – KMP – 14″523.
8 – Jake Rosenzweig – Carlin – 29″197
9 – Brendon Hartley – Tech 1 – 29″639
10 – Stefano Coletti – Comtec – 35″143
11 – Walter Grubmuller – P1 – 36″888
12 – Nelson Panciatici – Junior Lotus – 39″396
13 – Nathanael Berthon – Draco – 40″189
14 – Daniil Move – Junior Lotus – 41″344.
15 – Keisuke Kunimoto – Epsilon Euskadi – 42″180
16 – Julian Leal – Draco – 43″381
17 – Federico Leo – Pons – 43″834
18 – Victor Garcia – KMP – 1’04″608
19 – Bruno Mendez – Interwetten – 1’04″608
20 – Sergio Canamasas – Interwetten – 1’05″364
21 – Jan Charouz – P1 – 1’12″357.
22 – Jon Lancaster – Fortec – 3 giri
Giro veloce: Mikhail Aleshin 1’35″251
Il campionato
1.Aleshin 97 2.Ricciardo 86 3.Pentus 69 4.Guerrieri 58 5.Hartley 50 Marco BorgoShare this content: