Non delude le aspettative il DTM, che in questa apertura stagionale ad Hockenheim ci regala una gara tiratissima, combattuta e livellata nelle prestazioni. Vittoria a Bruno Spengler. Il canadese che partiva dalla pole ha dominato su Ekstrom, rallentato da un guasto all’ultima curva e che per un soffio ha potuto mantenere la posizione su Schumacher, intento a difendersi da Scheider. Molto indietro Mortara rispetto a quanto stava realizzando, a causa dell’ingresso della safety car.
Grande recupero di Paffett, che da ultimo ha concluso una forsennata rimonta al sesto posto. L’inglese ha guadagnato sei posizioni nel solo primo giro, fino a salire in undicesima posizione e vedersela con l’osso duro Mortara.
Pasticciona di giornata è stata la Stoddart. Dopo essersi resa responsabile di una partenza anticipata ha dovuto scontare un primo drive through. Alla prima sosta ai box poi, è ripartita con il bocchettone attaccato, manovra ripetuta da Tomczyk al secondo stop. Nel secondo episodio però il bocchettone è caduto in piena traiettoria ed è stata necessaria la safety car per rimuoverlo. Safety car che ha contribuito al pasticcio entrando dietro ai due leader della corsa. In quel momento terzo, Mortara ha visto compattarsi tutto il gruppo dietro di sè, e quando si è fermato ai box per il secondo pit è sprofondato nelle ultime file. Errore di ingenuità di Albuquerque che in regime di safety car esce dalla pit lane con il semaforo rosso, mentre Rockenfeller è stato più accorto e ha inchiodato sulla linea.
Negli ultimi dieci giri, uscita la safety car, si è assistito ad un autoscontro, più che ad una gara sprint, con i piloti che utilizzavano ogni cm possibile della pista per non perdere il contatto (letteralmente!) dall’avversario. Vittime della bagarre, fino a quel punto regolare, sono stati Molina, giratosi all’Hairpin, e Van der Zande che ha perso i pezzi prima di ritirarsi. Sul finale di gara Schumacher è costretto a difendere con i denti la terza posizione, salvo rischiare di finire secondo sotto la bandiera a scacchi quando Ekstrom per un cedimento al posteriore ha vistosamente rallentato, chiudendo davanti a Schumacher di due decimi scarsi.
Hockenheim, gara
1. Bruno Spengler HWA Mercedes 38 giri in 1h03m07.244s 2. Mattias Ekstrom Abt Audi + 3.696s 3. Ralf Schumacher HWA Mercedes + 3.883s 4. Timo Scheider Abt Audi + 4.585s 5. Martin Tomczyk Phoenix Audi + 5.256s 6. Gary Paffett HWA Mercedes + 6.591s 7. Jamie Green HWA Mercedes + 10.653s 8. Maro Engel Mucke Mercedes + 11.938s 9. Oliver Jarvis Abt Audi + 13.803s 10. David Coulthard Mucke Mercedes + 14.246s 11. Mike Rockenfeller Abt Audi + 16.164s 12. Susie Stoddart Persson Mercedes + 16.488s 13. Christian Vietoris Persson Mercedes + 17.310s 14. Edoardo Mortara Rosberg Audi + 18.341s 15. Rahel Frey Phoenix Audi + 25.944s 16. Miguel Molina Abt Audi + 28.420s 17. Filipe Albuquerque Rosberg Audi + 29.011s Ritirato Renger van der Zande Persson Mercedes 30 laps
Marco Borgo
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