a cura di Borgo Marco
Forse sollecitati dagli episodi avvenuti nelle scorse gare, alcuni particolarmente gravi, i commissari ci sono andati giù pesante con i quattro piloti che si sono resi responsabili in negativo della gara di oggi pomeriggio. A nostro parere non ci sembra vi fossero episodi o scorrettezze particolarmente gravi da correggere, dato che durante lo svolgimento della gara gli stessi commissari hanno infatti puntualmente penalizzato chi non ossservava le bandiere gialle (Van der Garde e Cecotto), chi superava il limite in pit lane (Coletti) o chi ha bruciato il semaforo (Vietoris).
Oggetto delle sanzioni sono stati quei piloti che si sono resi responsabili di collisioni in pista. Leimer per aver stretto a sandwich Parente contro un altra vettura (decisione discutibile visto che lo stesso Leimer ha finito lì la sua corsa), Filippi per aver tamponato Clos (ritiro per l’italiano mentre lo spagnolo ha bellamente concluso la gara!) così come Varhaug ha fatto con Fauzy, con il norvegese che ha avuto la peggio pur riuscendo a finire la gara. Rimane il caso di Bianchi, forse quello più “consistente”. Come noi stessi abbiamo citato, una condotta più accorta del francese, nonchè uno sguardo agli specchietti avrebbe probabilmente evitato un’altra uscita identica a quella di Barcellona. Rimane il fatto che nelle competizioni automobilistiche, complice anche l’alta velocità che amplifica la velocità di reazione, gli errori ci stanno.
La penalizzazione in sè (dieci posizioni sulla griglia di partenza della gara di domani) non penalizzano granchè Bianchi e Leimer, che già sarebbero dovuti partire dal fondo, come Filippi che invece partiva leggermente più avanti. Sembra invece pagare anche per gli altri Varhaug, che si vede retrocesso di tutte e dieci le posizioni essendo arrivato 13° al traguardo. Partirà quindi 23° domani mattina in gara 2.
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