F1 – Ferrari: La crisi di Massa

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La Ferrari oltre a cercare di ridurre il gap tecnico dalla Red Bull ha un altro problema serio da risolvere, ovvero la crisi di Felipe Massa.

Il brasiliano nel 2008 aveva sfiorato il mondiale, ricordiamo tutti perso all’ultima curva per il sorpasso di Hamilton su Glock, guidando nel migliore dei modi, ma l’incidente del 2009 e l’arrivo di Fernando Alonso hanno fatto scemare le sue prestazioni gara dopo gara.

L’incidente probabilmente ha tolto a Felipe quelle sicurezze che aveva prima, ma il problema più grave che ha avuto il brasiliano è stato tener testa ad un pilota carismatico, che pretende di essere sempre la prima guida ed avere un compagno che non può avere la possibilità di batterlo, come Fernando Alonso.

Ricordiamo tutti l’episodio nel 2004 con Trulli che fino a metà stagione era più veloce di Alonso e lo teneva dietro, per poi essere cacciato malamente per il motivo grave di battere il pilota asturiano: in questo Fernando è identico a Schumacher.

L’asturiano è un pilota egocentrico, tutto deve girare intorno a lui e visto che dopo i “problemi” con Trulli i suoi compagni di squadra sono stati Fisichella e Nelson Piquet Jr., è evidente che le ambizioni di Massa di tornare competitivo non possono riemergere con un compagno così poco disponibile ad aiutarlo.

L’ultimo episodio con Hamilton nel dopo gara dove nel paddock ha mostrato tutta la sua delusione, giustamente visto che l’inglese gli ha rovinato la gara così come aveva fatto Webber a Monza, dimostra che il pilota non è sereno e non sente più la fiducia della Ferrari nei suoi confronti.

La miglior soluzione è cambiare squadra, ma dove? In Renault? Nel caso Kubica non ce la facesse a riprendersi, o in Williams? Ma lì sembra affascinante il ritorno in F1 di Räikkönen…

Non ci sono macchine disponibili per lui al momento, ma restare in Ferrari in queste condizioni è deleterio sia per la scuderia sia per il pilota. Meglio ripartire magari in scuderie minori tipo Force India, Toro Rosso o addirittura Lotus cercando di ricostruirsi una carriera perché questi ultimi due anni stanno mostrando il peggior Massa visto da quando esordì in F1 nel 2002.

Vincenzo Carlesimo

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1 commento su “F1 – Ferrari: La crisi di Massa”

  1. Leggo solo oggi (meglio tardi che mai!). Secondo me la vera mazzata a Felipe è arrivata ad Hockenheim 2010, quando sappiamo tutti chi era più faster di lui. Da quel momento è diventato tutto un calvario. Il fatto non sta tanto in Alonso, quanto in un Domenicali che non riesce a tenere le corde delle marionette. In sostanza Todt amava Schumacher, ma gestiva alla grande anche Barrichello che quando serviva vinceva. Qui sembra che sia Alonso a comandare un pò tutti (le cacciate prima di Dyer e poi di Costa sono un grosso segnale), cosa che in passato non accadeva.

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