a cura di Alessandro Roca.
Inarrestabile. L’unico aggettivo per l’Audi RS5, degna auto di due grandi piloti quali Morbidelli e Kristoffersson. I due piloti partono dalla quarta fila per l’inversione della griglia in gara 2 e senza troppi complimenti scalano la classifica fino a raggiungere le prime due posizioni nel giro di sei tornate. L’ex pilota di F.1 ha sferrato l’attacco finale al suo compagno di squadra svedese andando a prendere la leadership. Terzo posto per Liuzzi che ha tentato di arginare le due Audi ma con scarsi risultati. Molto bene Francesco Sini che ha chiuso la gara a ridosso del podio in quarta piazza, seguito da Paolo Meloni. L’irriducibile Thomas Biagi nel tentativo di difendere la propria posizione è stato costretto ad un lungo che lo ha catapultato in 12esima posizione. Ma il verbo “arrendersi” non è nel vocabolario del bolognese che ha iniziato una rimonta che lo ha proiettato in sesta piazza e conferma la leadership in campionato. Settima piazza per Johnny Herbert con la Maserati seguito da Andrea Larini e il giovane talento del Roma Racing Team Andrea Boffo. Chiude la classifica riservata ai primi dieci l’altra Maserati di Mauro Cesari.
Pigoli, Mugelli e Gabellini si sono messi K.O. al tornantino con una carambola, mentre Schoffler non è riuscito a prendere il via per lo stesso problema di gara 1. A differenza del primo round, questa volta la vettura non ne ha voluto sapere di accendersi.
Classifica:
1. Gianni Morbidelli – Audi Sport Italia
2. Johan Kristofferson – Kristofferson Motorsport
3. Vitantonio Liuzzi – Caal Racing
4. Francesco Sini – Solaris Motorsport
5. Paolo Meloni – W&D Racing Team
6. Thomas Biagi – Dinamic
7. Johnny Herbert – Swiss Team
8. Andrea Larini – Romeo Ferraris
9. Andrea Boffo – Roma Racing Team
10. Mauro Cesari – Swiss Team
11. Sandro Bettini – Dinamic
12. Nico Caldarola – Roma Racing Team
13. Walter Meloni – W&D Racing Team
Twitter: @alessandroroca
Share this content: