La Mercedes allunga il divario dai suoi inseguitori e si mantiene davanti a tutti, infatti, Hamilton e Rosberg realizzano un altra doppietta anche nelle seconda sessione di libere a Sakhir, in Bahrain per un avvio di stagione sempre più monopolizzato dalle frecce d’argento. La Ferrari resta agganciata con Alonso, più in difficoltà oggi Räikkönen rispetto alla Malesia però sul passo gara è anche lui molto competitivo, stesso discorso di Kimi anche per la Red Bul: veloci sul ritmo ma non abbastanza sul giro veloce.
Dopo appena dieci minuti troviamo subito la Mercedes in testa alla classifica con Lewis Hamilton, l’inglese realizza un 1:36.506 che gli permette di star davanti a Magnussen(1:37.973), Button (1:38.235) e Räikkönen (1:38.396); scende in pista anche Rosberg che si porta subito alle spalle del compagno di squadra, in seconda posizione, con il tempo di 1:36.601.
Il tedesco commette poi un lungo alla curva 10, dopo il quale è costretto a girare in senso opposto alla pista, andando per poco tempo contromano, prima di tornare nella giusta direzione; successivamente il pilota Mercedes rallenta vistosamente in traiettoria quando alle sue spalle c’è Sergio Perez, quest’ultimo con un riflesso felino evita la Mercedes per un soffio. Si è rischiato dunque un incidente in una fase tranquilla di sessione, infatti, i commissari hanno subito messo sotto investigazione il comportamento di Rosberg.
Risalgono, rispettivamente in terza e quarta posizione, Alonso(1:37.079) ed Hülkenberg(1:37.441), quest’ultimo però viene subito battuto da Ricciardo(1:37.037) che fa meglio del quattro volte campione del mondo Vettel, il quale ottiene la quinta posizione in 1:37.229.
Il primo pilota a montare gli pneumatici soft è Max Chilton, l’inglese con un 1:38.247 entra momentaneamente nella top ten, portandosi decimo davanti a Kimi Räikkönen; a seguire altri utilizzeranno il compount più morbido: Perez(1:35.802) sale al comando, battuto però dalla Mercedes che non ha nessuna intenzione di lasciare la prima posizione agli altri, infatti, Rosberg fa un 1:34.690, ma Hamilton realizza un tempo ancora migliore in 1:34.325 strappando la leadership al compagno di squadra.
Alle spalle delle frecce d’argento si piazza Fernando Alonso che cerca di mettere un po’ di pressione al team più forte di questo campionato, lo spangolo dal campione del mondo 2008 si prende però 1 secondo pieno e 7 decimi da Rosberg; la Mercedes con le soft è davvero imprendibile e per le qualifiche la prima fila sembra un discorso già chiuso fin dal venerdì. Non c’è mai nulla di certo in F1, però visto il predominio di oggi è impensabile credere ad un miracolo di una Red Bull o una Ferrari in prima fila.
Button(1:35.528), Kvyat(1:35.640) si portano anche loro davanti a Perez, scivolato ormai in sesta posizione, il messicano precede Hülkenberg(1:35.998), Kimi Räikkönen(1:36.366), Gutierrez(1:36.975) e Ricciardo che completano la top ten; a 45 minuti dal termine le Williams non anno ancora girato, Massa e Bottas sono fermi ai box.
Vettel risale in sesta posizione con un 1:35.606, Vergne(1:35.972) conquista diverse posizioni e si porta decimo, da qui alla fine della sessione non ci saranno più miglioramenti di tempi, a parte i piloti Williams: Massa(1:35.442) è quinto, Bottas(1:37.512) è diciassettesimo.
Il finlandese però rientra subito ai box e monta gli pneumatici soft ottenendo un 1:35.920, relegando il più illustre connazionale Räikkönen in 14° posizione; dopo il tempo di Bottas tutti iniziano a provare il passo gara con la Mercedes che resta la più veloce seguita da Red Bull e Ferrari.
Come ritmo gara Räikkönen è molto simile ad Alonso, quindi le difficoltà per il campione del mondo 2007 sembrano essere solo quelle del giro singolo, le stesse che aveva lo scorso anno anche in Lotus.
Per Red Bull e Ferrari sarà fondamentale un ottima qualifica se vorranno avere qualche minima speranza di impedire l’ennessima doppietta, sia in qualifica sia in gara, della Mercedes.
Vincenzo Carlesimo
Pos | Num | Pilota | Team | Tempo | Distacco | Giri |
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 1:34.325 | 28 | |
2 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | 1:34.690 | + 0.365 | 31 |
3 | 14 | Fernando Alonso | Ferrari | 1:35.360 | + 1.035 | 28 |
4 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull Racing-Renault | 1:35.433 | + 1.108 | 28 |
5 | 19 | Felipe Massa | Williams-Mercedes | 1:35.442 | + 1.117 | 13 |
6 | 22 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 1:35.528 | 1.203 | 21 |
7 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 1:35.606 | + 1.281 | 30 |
8 | 26 | Daniil Kvyat | STR-Renault | 1:35.640 | + 1.315 | 31 |
9 | 20 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 1:35.662 | + 1.337 | 22 |
10 | 11 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | 1:35.802 | + 1.477 | 40 |
11 | 77 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | 1:35.920 | + 1.595 | 9 |
12 | 25 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | 1:35.972 | + 1.647 | 33 |
13 | 27 | Nico Hülkenberg | Force India-Mercedes | 1:35.998 | + 1.673 | 18 |
14 | 7 | Kimi Räikkönen | Ferrari | 1:36.366 | + 2.041 | 33 |
15 | 99 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | 1:36.962 | + 2.637 | 13 |
16 | 21 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 1:36.975 | + 2.650 | 35 |
17 | 13 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | 1:37.259 | + 2.934 | 25 |
18 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 1:37.599 | + 3.274 | 23 |
19 | 17 | Jules Bianchi | Marussia-Ferrari | 1:37.800 | + 3.475 | 15 |
20 | 4 | Max Chilton | Marussia-Ferrari | 1:38.247 | + 3.922 | 10 |
21 | 10 | Kamui Kobayashi | Caterham-Renault | 1:38.257 | + 3.932 | 33 |
22 | 9 | Marcus Ericsson | Caterham-Renault | 1:39.136 | + 4.811 | 30 |
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