F1- Road to Sakhir:”Un giro nel deserto”

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Dopo due appuntamenti da definire magnifici, son passate due settimane e l’Europa si avvicina sempre di più ma non è ancora arrivato il suo momento. Dopo Australia e Malesia, eccoci qui con lo strabiliante circuito del Bahrain. Il tracciato misura 5,412 km e si percorreranno 57 giri per una distanza totale di 308,238 km. Il record sul giro è un ottimo 1:30.252 (M Schumacher 2004). Insomma, una pista che possiamo definire veloce ma che offre punti dove ci si deve per forza agire sul volante e dove bisogna stare attenti a non cadere nella trappola della foga per non commettere errori gravi, ad esempio, da citare Massa a Sepang. Ma come non parlare di questo circuito se non ne facciamo un giro completo, sperando di arrivare al traguardo.

Settore primo intermedio– Parte del circuito iper veloce dove bisogna stare attenti a decellerare con attenzione alla prima curva che tende a portarti fuori dalla traiettoria e se ne esci bene, si può puntare alla seconda semicurva con maggior facilità, così appena usciti dalla prima parte impegnativa del circuito, si può far sfogare tutta la potenza di un motore di F1. Dopo questo breve momento in cui ci si pensa ad accellerare e basta, arriva una curva a destra, non difficile ma che bisogna stare attenti e curvare con la massima cura arrivandoci con la terza marcia. Subito dopo breve rettilineo e la prima parte di questa pista l’abbiamo completata.

Settore secondo intermedio– Arriva finalmente la parte tecnica del circuito, arriva una delle chicane più belle del mondiale, da attraversare in quinta e che anche un minimo errore ti può portare fuori e perdi molto carico. Subito dopo curva a 180° in discesa che ti porta ad una doppia curva a sinistra che ti slancia verso un rettilineo lunghissimo, dove si può anche arrivare alla sesta marcia, ma non bisogna deconcentrarsi perchè bisogna decellarare in fretta per entrare in una curva che ti sposta letteralmente verso l’esterno per poi spostare tutta la vettura a destra, sempre sfruttando i cordoli larghi che vi sono all’interno.

Settore terzo intermedio– Dopo la parte più tecnica del circuito, finalmente ci si arriva ad una zona veloce dove si va soprattutto di motore e solamente due curve rallentano questi bolidi ma non sono particolarmente difficili, e finalmente arriviamo al traguardo con la settima marcia inserita.

Albo d’oro
1. 2004 M Schumacher – Ferrari
2. 2005 F Alonso – Renault
3. 2006 F Alonso – Renault
4. 2007 F Massa – Ferrari

Stefano Chinappi

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