Indycar: Tagliani-Bernoldi, sostituzione in vista?

610x Indycar: Tagliani-Bernoldi, sostituzione in vista?

La Conquest Racing aveva iniziato il campionato Indycar Series mostrandosi in forma rispetto alle altre scuderie “di transizione” della Champ Car. Merito del giovane pilota Frank Perera che però è stato sostituito dopo appena quattro gare per motivi di sponsorizzazione. Da Kansas in poi le prestazioni della scuderia di Bachelart sono calate in maniera vertiginosa ed ora la scuderia si ritrova ad essere il fanalino di coda superata anche dalla Dale Coyne che aveva avuto enormi difficoltà con Moraes e Junqueira nella prima parte di stagione.  Recentemente si è parlato di un possibile ingaggio del veterano Alex Tagliani, pilota che andrebbe a sostituire Enrique Bernoldi,il brasiliano ex-F1 che ha deluso non solo sui circuiti ovali ma anche nei due stradali corsi finora. Tuttavia ,come ribadito dai vertici della squadra sembrerebbero soltanto voci di corridoio perlaltro infondate. “Ho parlato con i miei due piloti”- fa sapere lo stesso Eric Bachelart-“Alex (Tagliani ndr) ha parlato di questo possibile ingaggio alla stampa, ma io non ho mai fatto cenno con lui a riguardo di questa possibilità. Tutto quello che lui ha fatto è stato lasciarmi un messaggio vocale. La nostra stagione è sicuramente in salita, perchè prima dell’annuncio dell’unificazione ci stavamo concentrando sulle modifiche al telaio Panoz per correre in Champ Car, poi c’è stato l’incidente di percorso con lo sponsor australiano che ha avuto problemi finanziari e perciò siamo stati costretti a lasciare a casa Perera. Abbiamo preso Camara, ma anche lui era un esordiente assoluto al pari degli altri due. Va detto però che lui aveva confidenza maggiore con i circuiti ovali avendo corso nella Indy Lights nelle tre stagioni precedenti. Lo confesso,  ci siamo trovati spiazzati : un nuovo campionato, nuovi circuiti e  piloti che, bene o male, in quanto debuttanti, non sono  in grado di far crescere il team rispetto a quanto avevamo sperato nelle previsioni iniziali. Nelle ultime quattro gare, soltanto due volte su otto abbiamo visto la bandiera a scacchi”.

MN

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