F1 News – Hakkinen gestirà i piloti del futuro

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Mika Hakkinen ha annunciato di aver concluso un accordo per lavorare al fianco del suo ex manager Didier Coton per conto dell’Aces Associate Group.

L’ex pilota finlandese avrà il compito di scoprire i piloti del futuro .

“Questa è una nuova avventura ma anche una grande responsabilità per me,” ha dichiarato l’ex due volte campione del mondo di F1. “Mi fa molto piacere poter continuare a lavorare al fianco di Didier, il quale ha contribuito in maniera importante al mio successo professionale.”

“Grazie alla mia esperienza, posso affermare di sapere quanto possa costare raggiungere certi livelli e quanto sia importante avere al fianco un gruppo di collaboratori di fiducia. Non vedo l’ora di poter condividere ciò che ho imparato nella mia fantastica carriera con ambiziosi e talentuosi giovani piloti.”

Contento del nuova occupazione di Hakkinen, è anche Didier Coton: “Mika possiede sicuramente tutte le carte in regola per svolgere al meglio il suo ruolo. Tutto ciò che gli serve sono un’ adeguata attenzione e una mente veloce, fattori fondamentali per vincere due mondiali. Oltretutto Mika è molto desideroso di condividere le sue conoscenze con i giovani campioni del futuro.”clip_image001 F1 News - Hakkinen gestirà i piloti del futuro

Francesco Parrotta

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3 commenti su “F1 News – Hakkinen gestirà i piloti del futuro”

  1. @Maino’
    Per favore spiegami perche’ secondo te il vero Schumi era quello
    della Benetton.
    A mio avviso il vero Schumacher e’ quello che si e’ espresso nella
    continuita’delle sue performance e lo si puo’ identificare con
    il prototipo del moderno pilota di F1,agli inizi ha fatto subito comprendere
    quale fosse il talento naturale ,ma la dimostrazione di essere un campione
    vero la ha data nell’arco delle stagioni.Il tedesco era una perfetta “macchina
    da pilotaggio”secondo forse soltanto a Senna il quale piu’di Schumi aveva,
    essendo brasiliano la capacita’ di prendersi qualche rischio in piu’ che gli
    derivava dal fatalismo proprio dei carioca. Io credo che il driver teutonico
    non abbia mai preso rischi gratuiti e le sue prestazioni derivassero da una
    meticolosa preparazione psicofisica nonche’ dalla cura maniacale per
    tutti gli elementi componenti una corsa di formula uno!!!

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