A cura di Vincenzo Carlesimo
Jorge Lorenzo ormai sa solo vincere; lo spagnolo, infatti, conquista la terza vittoria consecutiva, davanti a Stoner e Pedrosa, sul tracciato di Silverstone allungando sull’australiano nella classifica generale sul quale ha ora un margine di 25 punti.
La gara del pilota Yamaha non è stata comunque perfetta, sbagliando la partenza si è ritrovato sesto alla prima curva, mentre il suo compagno di squadra Spies andava a prendersi la leadership davanti a Stoner e a Bautista che ha pagato forse l’emozione della prima pole.
Impressionante l’avvio di Nicky Hayden che in pochi metri si è riportato a ridosso dei primi in quarta posizione, seguito dal solito Pedrosa che ha nella partenza il suo punto forte e da Dovizioso; l’avvio a rilento di Lorenzo ha consentito comunque di assistere ad una gara spettacolare con lo spagnolo ad imprimere subito un ritmo infernale, scendendo addirittura sotto il 2:03(2:02.888 è il nuovo record del circuito) ed iniziare la sua rimonta.
La caduta di Dovizioso e il cedimento del ritmo gara di Nicky Hayden privano la gara di due protagonisti lasciando disputare il duello finale per ottenere il podio a Lorenzo e ai due piloti Honda, Stoner e Pedrosa, mentre anche Spies dopo aver subito il sorpasso dal compagno di squadra perde contatto dal gruppo dei migliori dove invece resta agganciato Alvaro Bautista.
Lorenzo supera Pedrosa prima e poi con molta difficoltà Casey Stoner; i due pretendenti al mondiale si sfidano in un duello fantastico, scambiandosi ripetutamente le posizioni, prima che il pilota Yamaha prenda il largo andando a conquistare il quarto successo stagionale sul tracciato di Silverstone, seguito da Stoner che difende con le unghie il secondo posto su Pedrosa e dal bravissimo Bautista che sfiora il podio.
Il protagonista della gara è sicuramente Crutchlow: l’inglese, nella sua gara di casa, tira fuori dal cilindro una prestazione superlativa e, considerando che aveva saltato le qualifiche per un infortunio alla caviglia, conquista un ottimo sesto posto superando proprio nel finale Nicky Hayden chiudendo alle spalle di Spies.
Bradl chiude ottavo davanti a Rossi e Barbera che completa la top ten: Valentino riesce a battere solo 1 Moto Gp, quella dello spagnolo del team Ducati Pramac e continua a soffrire la moto che proprio non riesce a guidare; nonostante tutte le difficoltà l’italiano non è arrivato distante dal compagno di squadra che però, rispetto a lui, ha provato almeno a fare una gara da protagonista.
Espargaro batte il compagno di squadra De Puniet nella categoria CRT, ottimo terzo posto per l’italiano Michele Pirro nonostante non disponga di una moto molto competitiva; in difficoltà invece Colin Edwards che ad inizio campionato sembrava poter lottare con la coppia ART per il podio e poi si è un po’ perso.
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Pilota | Team | Tempo |
1. Jorge Lorenzo | Yamaha Factory Racing | 41:16.429 |
2. Casey Stoner | Honda Repsol Team | + 3.313 |
3. Dani Pedrosa | Honda Repsol Team | + 3.599 |
4. Alvaro Bautista | Honda San Carlo Gresini | + 5.196 |
5. Ben Spies | Yamaha Factory Racing | + 11.531 |
6. Cal Crutchlow | Monster Yamaha Tech 3 | + 15.112 |
7. Nicky Hayden | Ducati Team | + 15.527 |
8. Stefan Bradl | Honda LCR MotoGP | + 22.521 |
9. Valentino Rossi | Ducati Team | + 36.138 |
10. Hector Barbera | Ducati Pramac Racing Team | + 41.328 |
11. Aleix Espargaro | ART Power Electronics Aspar | + 1:03.157 |
12. Randy De Puniet | ART Power Electronics Aspar | + 1’03.443 |
13. Michele Pirro | FTR Honda San Carlo Gresini | + 1:07.290 |
14. James Ellison | ART Paul Bird Motorsport | + 1:14.782 |
15. Yonny Hernandez | BQR Avintia Blusens | + 1:15.108 |
16. Colin Edwards | Suter NGM Mobile Forward Racing | + 1:29.899 |
17. Danilo Petrucci | Came IodaRacing Project | + 1:40.302 |
18. Ivan Silva | BQR Avintia Blusens | + 1:52.099 |
19. Andrea Dovizioso | Yamaha Monster Tech 3 | +1 Giro |
Ritirati:
Pilota | Team |
Mattia Pasini | ART Speed Master |
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