a cura di Marco Borgo
Continuano gli strascichi di polemiche e accuse reciproche dopo la conclusione del campionato 2012 di Formula Renault 3.5. Jules Bianchi ha dato in pasto alla stampa le sue dichiarazioni al veleno in cui accusava il rivale Robin Frijns di averlo colpito deliberatamente, volendo quindi porre l’attenzione sulla manovra deliberata e non originata da un probabile errore dell’olandese.
Il francese ha così dichiarato: “C’è poco da dire: semplicemente mi ha spinto fuori! E’ arrivato troppo veloce in quella curva e mi ha colpito. Bisogna anche imparare a perdere, e proprio il titolo che gli stava sfuggendo deve averlo portato a questa mossa. Se anche Magnussen l’avesse superato a quel punto il campionato sarebbe stato mio.”
“Certo, la direzione di gara lo ha penalizzato con un drive through, ma per lui non è cambiato nulla, era davanti in classifica e ha vinto il titolo. Non ho nemmeno cercato di parlargli, non m’importa. Davanti ai commissari ha detto che secondo lui è stato un incidente di gara, per cui è chiaro che abbiamo punti di vista differenti.”
Un episodio non certo impeccabile quello di cui si è reso protagonista l’olandese, che ricorda certe manovre alla Michael Schumacher. La direzione di gara con la punizione ha dimostrato che la responsabilità dell’olandese c’era. Sicuramente un diverso epilogo avrebbe comunque fatto bene all’immagine dei due piloti, a prescindere dall’esito finale della battaglia, visto che la manovra in sé è sembrata una gratuita scorrettezza forte della posizione di vantaggio in campionato che lo avrebbe fatto passare indenne dinanzi ai provvedimenti dei commissari. L’olandese di fronte ai comissari ha minimizzato, definendolo un incidente di gara. Se avesse invece ammesso l’errore avrebbe salvato quantomeno la faccia, visto che il titolo nessuno glielo levava.D’altro canto anche in altri campionati è successo la stessa cosa, ma proprio in Formula Renault Alps Daniil Kvyat dopo aver centrato Norman Nato ha potuto dimostrare che è stato un suo errore in frenata sulla pista bagnata.
Intanto però, la WSR gode del fatto che per il terzo anno consecutivo un pilota che non ha un contratto ufficiale con una casa di Formula 1 abbia battuto al’ultima corsa un pilota appartenente ad un programma per giovani piloti. Dopo Aleshin su Ricciardo e Wickens su Vergne, ora è stata la volta di Frijns su Bianchi…
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