Processo a Massa: atto secondo

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In seguito allo scorso Gp della Malesia, martedi 26 si tenne la prima udienza del “Processo a Massa” ( https://www.eracemotorblog.it/2008/03/26/processo-a-massa-atto-primo.html#more-1506 ) che si chiuse, dopo una a mio parere ineccepibile arringa dell’ avvocato Zondaerre, con la richiesta di condanna alle fustigazioni piu crudeli per l’ imputato. In seguito ai fatti del Bahrain si è rilevata necessario un aggiornamento delle carte processuali, al fine di garantire al mio assistito un giudizio equo ed equilibrato.

A dire il vero, se le tesi enunciate dall’ avvocato Zondaerre ( che se non si è ancora capito sarei io ) fossero state valutate con la giusta calma e saggezza, le vicende del Bahrain non avrebbero creato nessun clamore particolare, se non una riconferma di quanto ivi espresso. Nonostante ciò, proprio al fine di dimostrare l’ innocenza del mio assisto mi accingo a rinnovare le tesi, apportando nuovi elementi in favore della causa.

Procedo innanzi tutto replicando alle accuse piovute dal PM Onlysicily nell’ area commenti della suddetta udienza. Al primo punto il PM contesta il fatto che Michelone Schumacher, a differenza di Massa, non abbia mai giustificato propri errori con problemi alla vettura: apparte il fatto che la cosa potrebbe essere contestata ( vedere le critiche alle gomme ), michelone non si è mai sentito in bisogno di difendersi, in quanto intoccabile per ordine Divino, al contrario del mio assistito che, bombardato dalle critiche, si è comportato come ogni pilota mortale (quindi non rientra nella categoria il nostro michelone ) si sarebbe comportato al suo posto: il sottosterzo che i piloti regolarmente accusano in caso di batosta cronometrica è uno dei grandi classici dell’ automobilismo.   Al punto due, Onlysicily dichiara ” Si dichiare vincitore colui che completa pienamente i 305Km della gara ufficiale, prima di qualsiasi altro concorrente”, criticando il fatto che Massa sia capace di fare solo Pole Position ( robbetta da perdenti ) ma non capitalizzi poi in gara : i fatti del Bahrain smentiscono l’ accusa in pieno.  Al punto tre si dichiara che ” un pilota rimane nella storia solo se vince o muore per lo sport “, in risposta al fatto che piloti sanguigni come Villeneuve o Mansell (inclini all’ errore) abbiano fatto la storia della F1. La morte di Ratzenbeger dimostra come la cosa sia vergognosamente falsa: nessuno si ricorda più di lui, e spesso non viene nemmeno ricordato nelle cerimonie ufficiali.  Nel quarto e ultimo punto, il PM Onlysicily fa notare che San Raikkonen, nonostante si sia macchiato pure lui di numerosi errori, si sia aggiudicato l’ alloro mondiale, con conseguente pulizia istantanea della fedina penale e immunità a vita : Beh, nonostante abbia fatto notare che senza la rottura di Monza anche Felipe se la sarebbe giocata fino alla fine, è notorio che la vittoria Ferrari sia stata favorita da una immensa botta di c..o, oltre che da tragicomica incopetenza al muretto Mclaren ( vedi Cina). Volendo aggiungere personali considerazioni, si potrebbe contestare il fatto che l’ uscita della Malesia sia dovuta effettivamente ad un errore di guida (guardando i filmati su youtube, si noterà che Massa ,al momento del testacoda, nè tocca il cordolo come molti buontemponi hanno detto, nè fa errori di traettoria, senza considerare il fatto in un tratto veloce come quello al piu si può avere sottorsterzo, non sovrasterzo di potenza ), e che tutto sommato la gara dell’ australia fu una gara storta che, come Hamilton insegna, può capitare a tutti.

Ritenendo che tutte le accuse siano state smontate, e che le prestazioni del mio assistito abbiano dato piena dimostrazione di innocenza, richiedo il proscioglimento completo da ogni condanna. Mi rimetto al giudizio della corte.

Avv. Zondaerre                                        (Davide Mainò)

N.B Con queste parole non voglio entrare in polemica con l’ amico Onlysicily, che anzi colgo l’occasione per salutare. Si tratta di un salutare scambio di idee e… sentenze!

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2 commenti su “Processo a Massa: atto secondo”

  1. Prendendo atto delle prove inequivocabili, prontamente mostrate dall’avv.Zondaerre, che scagionano l’imputato da ogni capo di imputazione, l’accusa si rimette al giudizio della corte in attesa di nuove prove inquisitorie. 😛

    N.B. Mitico Zonda…tranquillo che con me in polemica non c’entra mai nessuno!:)
    Ottimo post!

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