F1 – Le pagelle del GP di Ungheria

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Procediamo con la valutazione delle prestazioni offerte durante l’ ultimo GP d’ Ungheria.

Ferrari: voto 4. Ci mancava la rottura del motore. La macchina torna ad essere competiva, ma per vincere le gare bisogna terminarle.

Massa: voto 9. Le sue mani sul casco a tre giri dalla fine sono l’ emblema di una grandissima occasione buttata al vento. Felipe compie una gara straordinaria, semplicemente perfetto. Parte benissimo, attacca Hamilton con quella grinta che i campioni mostrano nei momenti decisivi, conduce con un passo inavvicinabile agli avversari. La delusione è cocente.

Hamilton: voto 6.5. Delude le aspettative che dopo le ottime prestazioni delle prove. Al dì là della foratura (probabilmente dovuta ad un detrito), difficilmente avrebbe potuto conquistare il primato. Resta comunque in cima alla classifica, approfittando delle sventure altrui.

Glock: voto 10. Evidentemente la botta rimediata in Germania gli ha fatto bene. Week end perfetto per il tedesco, che con questo podio riscatta ampiamente una stagione fino ad adesso sottotono. Nessuna sbavatura, ottimo passo e un pizzico di fortuna si gli consegnano il secondo posto su un piatto d’ argento. Meritata la riconferma per il 2009

Raikkonen: voto 6. Altra gara opaca del finlandese, come sempre propiziata da una pessima qualifica. In pista fa la parte del gregario, rimanendo inbottigliato dietro Alonso per piu di 30 giri. Conclude terzo, ma non per meriti suoi.

Alonso: voto 7,5. Visti i tempi che corrono, un quarto posto non è da disprezzare. Buona gara per l’ asturiano, che torna a lottare per le parti alte della classifica dopo le prestazioni mediocri degliultimi Gp. Tiene dietro una Ferrari per buona parte della gara, piccola soddisfazione in un anno di amarezze.

Piquet: voto 7,5. Sulla scia del podio tedesco, il brasiliano offre un altra prestazione convincente scacciando il fantasma del licenziamento. Il sesto posto è ampiamente meritato, frutto di un passo molto vicino a quello del blasonato compagno di squadra.

Kovalainen. voto 7. Prima vittoria per il Finlandese, che diventa il centesimo pilota nella storia ad aggiundicarsi una vittoria nel mondiale. Nonostante l’ indubbio aiuto della fortuna Heikki non demerita il successo, premio dei tanti sacrifici fatti per arrivare nella massima serie.

Trulli: voto 6,5. Conclude settimo, risultato discreto anche se nettamente inferiore a quanto fatto dal compagno di squadra.

Kubica: voto 6. Il più grande dispiacere lo dà ai suoi tifosi, giunti in massa dalla non lontana Polonia per ammirare le sue gesta. La Bmw è in fase calante, forse già concentrata sulla vettura della prossima stagione. L’ ottavo posto non può lasciarlo soddisfatto.

Heidfeld: voto 5. La sua gara finisce ancor prima di cominciare. Qualificarsi 16° in una pista come Budapest non è certo il migliore dei modi per puntare al risultato.

Rosberg: voto 4. Deludente. Passa tutta la gara a lottare con le Honda in fondo al gruppo, concludendo 14° dietro al compagno Nakajima. Chi nell’ inverno si aspettava da lui una grande stagione si è sbagliato di grosso.

Button: voto 5. Poco da dire, gara anonima a bordo di una vettura anonima

Barrichello: voto 5. Vedi sopra

Vettel: S.v. Week end nato storto e finito peggio per colpe non sue

Bourdais: voto 6. Veloce in qualifica, “Flambè” in gara… Meglio comunque di tanti altri…

Webber: voto 6. In una gara con pochi ritiri, conclude subito fuori dalla zona punti.

Fisichella. voto 6,5. Gara dignitosa per il romano, al di là del risultato finale. Ci prova, lotta e se la gioca. In pieno stile Decoubertiniano, merita la sufficenza.

Sutil: voto 4. Solo una parola: lento

Nakajima: voto 5,5. Quantomeno riesce a stare davanti al compagno di squadra, non poco considerata la caratura del suddetto.

Coulthard: voto 6. Termina la gara senza eccellere.

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