F1 – Le pagelle del Gp del Brasile

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INTERLAGOS, 2-11-2008. Nel bene o nel male, nella gioia o nell’ amarezza, sarà indubbiamente una data da ricordare. Mai probabilmente, in 50 anni di F1, si è visto un epilogo così intenso. Onore e merito a tutti i protagonisti di una gara storica per questo sport. Procediamo ora alla valutazione dettagliata delle prestazioni offerte sul circuito paulista.

Hamilton: voto 6. Chissà cosa è passato nella sua testa quando, a tre giri dalla fine, ha visto la modesta Toro Rosso che si frapponeva in mezzo ai suoi sogni iridati. Chissà se nella sua mente sia tornata di anno indietro, chissà dove avrà trovato la forza per mantenere la lucidità in un momento in cui chiunque sarebbe crollato. Il destino, probabilmente, sarebbe stato troppo crudele nei suoi confronti. Il destino, per fortuna sua, ci ha messo una pezza proprio nel momento più insperato, nel momento forse più drammatico per il giovane caraibico. La Mclaren ha completamente sbagliato la sua strategia, lui stesso ha corso probabilmente la sua peggiore corsa dell’ anno, adottando una tattica difensiva che ben poco si addice al suo stile da lottatore. Se non avesse vinto, sarebbe stata la più grossa debacle mai vista, ben più grave di quella 2007. Ma con i se non si fa la storia. Complimenti Campione.

Massa: voto 10: Speranza, Fiducia, Gioia, Rabbia, Pianto, Orgoglio. Questo è il riassunto del Week-end del brasiliano, questo è il riassunto di quella che stava per diventare la sua favola personale. Un week-end perfetto, una gara perfetta la sua. Vederlo sul podio, con la pioggia che annacqua e confonde le grandi lacrime sul suo volto, è un immagine che rimarrà negli annali di questo sport. Felipe deve essere comunque fiero della sua gara, della sua stagione, della sua maturazione, dell’ orgoglio con il quale ha reagito alle critiche, della nobiltà con la quale ha affrontato la sconfitta. Grazie Felipe, per 72 giri hai fatto sperare un popolo intero. Il mondo ieri ha visto chi sei veramente.

Alonso: voto 9. Alla vigilia lo aveva annunciato: avrebbe fatto di tutto per mettersi in mezzo nella lotta mondiale. Grande gara per l’ asturiano, secondo in una giornata veramente difficile. Negli ultimi Gp ha fatto più punti di tutti, se il mondiale fosse iniziato a Monza a festeggiare sarebbe lui. Speriamo che la Renault 2009 assecondi le sue velleità di vittoria.

Raikkonen: voto 7,5. Ottimo lavoro per Kimi, che ha svolto al meglio il ruolo di scudiero. Terzo al traguardo, per tutta la gara difende le spalle al compagno confidando nelle “buone intenzioni” di Alonso. Con il podio arriva anche la terza posizione nel mondiale, conquista che farà più contenti i giornalisti che lui stesso.

Glock: voto 7. Ottima gara per il tedesco, che per tutta la corsa tiene vive le speranze dei Ferraristi. Per molti giri segue come un ombra un Hamilton sulla difensiva, incapace però di attaccarlo sul rettifilo. All’ arrivo dell’ ultimo scroscio, tenta il colpaccio rimanendo sulle slick. Perde la scommessa solamente negli ultimi 500 metri, in evidente difficoltà nel gestire una monoposto incontrollabile. Semplicemente ridicole le accuse di complotto: in quelle condizioni, è stato bravo a non volare fuori.

Kovalainen: voto 4. Nel giorno in cui più serviva il suo apporto, Heikki lascia da solo il compagno propiziando con la sua pochezza la sconfitta della Mclaren nel costruttori. Lento, sempre lontano dall’ azione, finisce settimo. Era stato chiamato per fare lo scudiero, fallisce completamente il compito assegnato.

Vettel: voto 9. Come Alonso, si inserisce nella bagarre per il titolo. Adotta una tattica molto aggressiva che lo fa volare per colline di San Paolo. Spesso è il più veloce in pista, e nel finale fa vivere bruttissimi momenti al campione Hamilton. Se la Red Bull si dimostrerà all’ altezza, il mondiale 2009 avrà un contendente in più.

Fisichella: voto 7. Quantomeno, prova a riconquistare l’ affetto degli italiani. La sua prima parte di gara è eccellente, rischia le slick vincendo la scommessa. Per qualche giro limita Hamilton, poi cede le posizioni conquistate. Ariva ultimo, per noi merita comunque un buon voto.

Rosberg: voto 4.Finisce il suo 2008. Nel palmares due podi ma anche troppi incidenti, prestazioni deludenti e qualche promessa non mantenuta. Si qualifica terzultimo, tampona Couthard al via e chiude la gara doppiato. Ma non è la prima volta che finisce così. Attribuire tutte le colpe alla macchina sarebbe troppo semplice.

Trulli: voto 6,5. Incredibile qualifica per Jarno, un secondo posto che sa di impresa. In gara regge i primi giri, poi si perde un po nelle retrovie dopo la sosta. Bravo comunque a farsi vedere nelle parti alte.

Kubica: voto 4. Forse stanco per la lunga stagione, Robert manda a San Paolo la bruttissima copia di se stesso. Male in qualifica, malissimo in gara, naviga sempre nelle ultime posizioni. E Kimi gli soffia il podio mondiale…

Coulthard: n.c. E pensare che aveva anche portato una livrea celebrativa. La sua gara 2 curve, Rosberg rende amaro il suo addio. Ci mancherà il suo mascellone, ci mancheranno i suoi party, ci mancheranno le sue innumerevoli fidanzate… Sebbene non abbia mai avuto le qualità del campione, David ha conquistato di diritto un posticino nella storia della F1. Ora potrà godersi i piaceri della pensione.

Barrichello: voto 6. Arrivederci o addio? Ancora non ci è dato sapere quale è il saluto da fare a Rubinho, che si giocherà tutto in dicembre a Jerez. Non si sa con quale morale, considerato che neanche il suo Brasile lo vuole più.

Bourdais: voto 5. Difficilmente lo rivedremo nel 2009. Forse un po’ sfortunato nel corso della stagione, Bourdais esce con le ossa rotte dal confronto col compagno, rendendo amaro il tanto desiderato debutto in F1. Condannarlo sarebbe forse sbagliato, ma anche in Brasile ha fatto vedere ben poco.

Heidfeld: voto 5. Nella pochezza della Bmw, cerca di dare il meglio di se ma con scarsi risultati. Buon settimo in qualifica, delude in gara a causa di un passo poco consistente.

Piquet: voto 4. Discorso similare con Bourdais. Atteso da molti, esce distrutto dal confronto col compagno di squadra. Tutta da discutere la sua conferma. Praticamente nulla la sua gara, si ritira poco dopo il via per incidente.

Nakajima: voto 5. Coinvolto nell’ incidente di Coulthard, cerca gloria caricando moltissima benzina. Ma i risultati non lo assecondano.

Webber: voto 6. Nono, appena fuori dai punti. In questa ultima parte di stagioni le sue prestazioni sono un po’ calate, manca un po’ di quel brio mostrato nei gp iniziali. Curiosi di vederlo nel confronto alla pari con Vettel.

Button: voto 5. Altra gara anonima. Difficile dire qualcosa su di lui. Gli diamo un cinque politico.

Sutil: voto 6 Quantomeno non finisce ultimo, considerato il mezzo è già qualcosa.

DAVIDE MAINO’

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3 commenti su “F1 – Le pagelle del Gp del Brasile”

  1. bhè, se ad arrivare ultimo fosse stato Rosberg non penso avesse preso 7.
    Non capisco perchè il nostro Fisico continui a correre visto che i risultati mancano spesso. Capisco che ha una F.I. ma ha chiuso dietro Sutil!
    Su Hamilton, il sei è un pò largo, ma vista la fine ci può stare.

  2. C è una sostanziale differenza tra Fisichella e Rosberg: uno guida una Force India, l’ altro una Williams. Rosberg è considerato da molti un fenomeno, ma ancora una volta ha deluso le aspettative. Fisichella invece si è fatto notare con una monoposto ridicola nelle parti alte della classifica, tenendo dietro per alcuni giri anche il futuro campione del mondo. Meritava un premio per lo sforzo…

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