SPA FRANCORCHAMPS 06.09.2008 Passa per l’Eau-Rouge e il Reidillon questo mondiale pirotecnico. Passa nel circuito più bello del mondiale, il più lungo, il più difficile. La spunta Lewis Hamilton che conquista la sesta pole stagionale, ricacciando Massa in seconda posizione, impacchettando le speranze di vittoria del brasiliano già al sabato.
Vengono impacchettate e rispedite al mittente anche le intenzioni di Kimi Raikkonen, cacciato da Kovalainen in quella quarta piazza che sembra esser stata comprata dal finnico come un lotto di terreno. E’ logico che oggi è sabato, e si sa che chi ben comincia è a metà dell’opera, anche se l’opera andrà in scena domani dalle ore 14.00.
Stupiscono le Toro Rosso, entrambe in Top Ten, deludono le Toyota, mentre lì davanti i soliti danno bagarre, con Hamilton in primis.
Q1 Il cielo è grigio sulla pista e le temperature sono abbastanza basse. Le Ferrari sembrano aver qualche difficoltà a mandar in temperatura le gomme, mentre le McLaren si proiettano immediatamente nei primi posti, salvo poi perder la prima posizione a favore di Bourdais, che con la rigenerata Toro Rosso fa segnare il miglior tempo: 1’46” 777.
Vanno fuori: Fisico, Nakajima, Sutil, Button e Barrichello.
Q2 Sulla falsariga della precedente sessione, Kovalainen mantiene la McLaren al top facendo segnare il giro veloce 1’46”037, mentre gli altri big non si sforzano più di tanto. Terminano nella red zone Rosberg, Coulthard, Glock, Piquet e Trulli.
Q3 La sessione più importante si riavviva negli ultimi tre minuti. Dalla pit-lane escono in ordine: Massa, Hamilton, Raikkonen e Kovalainen. Il brasiliano parte fortissimo, ma Hamilton non è da meno. I due finlandesi sono lì nel primo settore, soprattutto Kovalainen che esce dell’Eua Rouge a velocità strabiliante, ma Hamilton nei rimanti settori del giro guida che meglio non si può, e la pole è tutta sua.
RAIKKONEN A Spa le prospettive sono enormi. Non si sa ancora che tempo farà, e questo è tutto dire. Sta di fatto che la possibile rinascita di Raikkonen sembra esser bloccata in partenza, e la gara sembra un discorso a due. Chi sperava nei proverbi per Raikkonen in qualche modo ha indovinato “Non c’è due senza tre, e il quattro vien da sè”, e puntualmente il quarto posto è arrivato, anche se le speranze non eran proprio quelle.
Pos Pilota Team Q1 Q2 Q3 Giri 1. Hamilton McLaren-Mercedes 1:46.887 1:46.088 1:47.338 12 2. Massa Ferrari 1:46.873 1:46.391 1:47.678 16 3. Kovalainen McLaren-Mercedes 1:46.812 1:46.037 1:47.815 16 4. Raikkonen Ferrari 1:46.960 1:46.298 1:47.992 14 5. Heidfeld BMW Sauber 1:47.419 1:46.311 1:48.315 18 6. Alonso Renault 1:47.154 1:46.491 1:48.504 18 7. Webber Red Bull-Renault 1:47.270 1:46.814 1:48.736 19 8. Kubica BMW Sauber 1:47.093 1:46.494 1:48.763 20 9. Bourdais Toro Rosso-Ferrari 1:46.777 1:46.544 1:48.951 19 10. Vettel Toro Rosso-Ferrari 1:47.152 1:46.804 1:50.319 16 11. Trulli Toyota 1:47.400 1:46.949 13 12. Piquet Renault 1:47.052 1:46.965 15 13. Glock Toyota 1:47.359 1:46.995 13 14. Coulthard Red Bull-Renault 1:47.132 1:47.018 15 15. Rosberg Williams-Toyota 1:47.503 1:47.429 12 16. Barrichello Honda 1:48.153 9 17. Button Honda 1:48.211 9 18. Sutil Force India-Ferrari 1:48.226 9 19. Nakajima Williams-Toyota 1:48.268 9 20. Fisichella Force India-Ferrari 1:48.447 9
Onlysicily per eRace
Valerio Lo Muzzo
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Apprendo che il 4° posto di Kimi non è causato da maggior quantitativo di benzina, ma da un errore commesso alla curva 7 (in uscita dalla chicane di Les Combes). Lo ha ammesso proprio Kimi nelle interviste. Un errore che purtroppo conferma che lui non c’è con la testa nel momento opportuno, in quei 90 secondi del giro che conta per la griglia e che ti aiuta in proiezione corsa.