F1 Preview – GP Belgio:“Spa, l’università dei motori”

00_spa2007 F1 Preview – GP Belgio:“Spa, l’università dei motori”

Domenica tornano a rombare i motori della F1 per uno degli appuntamenti più amati. Si corre a Spa – Francorchamps, l’università dei motori , un circuito veloce e tecnico che per meccanici e piloti rappresenta una sfida unica soprattutto per la repentina variabilità delle condizioni meteorologiche (nebbia, freddo e acquazzoni improvvisi sono di casa qui).

L‘ impianto, situato nelle Ardenne a 50 km a sud-est da Liegi, fu ricavato dall’unione di tre strade pubbliche che mettevano in comunicazione Malmedy, Stavelot e Francorchamps e misurava ben 14 km. Il Gp del Belgio ospitò la F1 per la prima volta nel 1924 ma la prima edizione sul leggendario circuito di Spa si ebbe il 6 Giugno 1950 (allora vinse Juan Manuel Fangio su Alfa Romeo). Qui si corse dal 1950 appunto, al 1970 poi complice la pericolosità del tracciato che metteva a serio rischio l’incolumità fisica dei piloti il grande circus abbandonò Spa per trasferirsi sul circuito di Nivelles (dove il GP del Belgio fu corso due volte) e poi sul tracciato di Zolder (che ospitò la F1 per dieci anni ) tristemente famoso per l’incidente che costò la vita nel 1982 a Jilles Villeneuve. Si tornò a correre a Spa nel 1983 e poi dal 1985 fino al 2005 mentre l’anno successivo il GP del Belgio fu cancellato dal calendario a causa di problemi economici.

A partire dalla fine degli anni ’70 il tracciato ha subito numerose ed evidenti modifiche volte a migliorare la sicurezza dei piloti che permisero a Spa di rientrare nel calendario negli anni ‘80. Ulteriori modifiche furono fatte nel corso degli anni: nel 1980 ad esempio fu introdotta la famosa doppia chicane “Bus Stop” tra la curva “Blanchimont” e il tornante de “La Source”, modificata prima nel 2002 e poi nuovamente nel 2007. Furono costruiti box completamente nuovi e nel 1994 la velocità d’ingresso nell’ Eau Rouge fu ridotta per questioni di sicurezza. Migliorie sono state apportate anche negli spazi di fuga, ampliati in particolare nel tratto dell’ Eau Rouge ed è stato inoltre allungato il rettilineo di partenza. Lavori che hanno trasformato quello che una volta era un semplice tracciato cittadino un circuito permanente a tutti gli effetti. Nonostante i numerosi lavori che hanno un po’ tolto l’immenso fascino iniziale della pista belga, Spa rimane a detta di appassionati e piloti l’ultima vera pista rimasta nel calendario.

I lunghi rettilinei e i curvoni veloci richiedono un carico aerodinamico medio – elevato che garantisca comunque una buona stabilità nei tornanti a bassa percorrenza. Il motore viene utilizzato al massimo del regime per il 65% della percorrenza sul giro.

L’Eau Rouge-Radillon che precede il lungo rettilineo del “Kemmel”, fu introdotta negli anni ’30 ed è considerata da tutti i piloti la curva (anche se più che una vera e propria curva può essere considerata una “esse”) in assoluto più bella e impegnativa del mondiale: una (semi) curva, un cambio di direzione sinistra-destra-sinistra da piloti veri, che si affronta “a tavoletta” fino a raggiungere anche gli oltre 300 km.

Incontri e..scontri

Memorabile fu l’edizione del 1998, quando una carambola innescata da David Coulthard al via del GP coinvolse addirittura 17 monoposto ..un record nella storia della F1. Ma l’edizione del 1998 verrà ricordata anche per la rissa sfiorata ai box tra Michael Schumacher e David Coulthard reo secondo il tedesco di aver rallentato bruscamente mentre era in scia per doppiarlo. Per la cronaca la gara alla fine fu vinta da Damon Hill.

Amarcord

Un’altra edizione passata alla storia è quella del 2000, quella per intenderci dello spettacolare sorpasso “a tre” di Mika Hakkinen ai danni di Michael Schumacher (alla fine del rettilineo “Kemmel”) , mentre questo si accinge a doppiare la BAR Honda di Zonta. Il finlandese supera all’interno con una manovra da manuale il tedesco e Zonta che si ritrova inerme nel mezzo. Un sorpasso giudicato da molti come uno dei più belli nella storia della F1. Spa è considerata da sempre la pista dei campioni. Qui infatti debuttò nel 1991 un certo Michael Schumacher con la Jordan. Impressionò tutti in qualifica piazzandosi settimo, ma fu costretto al ritiro prematuramente a causa di un problema alla frizione. Il tedesco salderà il conto con la sfortuna sulla pista belga 12 mesi più tardi, vincendo il suo primo GP in F1. Nel 1994 sempre Schumacher vinse il GP regolarmente ma venne squalificato a causa del fondo piatto della sua Benetton giudicato irregolare perché troppo rovinato. La vittoria andò a Damon Hill. Non possiamo non ricordare anche l’edizione del 2004 vinta da Kimi Raikkonen sulla McLaren alla sua seconda affermazione in carriera. Il finlandese con una vettura nettamente inferiore a Michael Schumacher riesce ad imporsi davanti al tedesco proprio nel giorno del settimo e ultimo titolo mondiale del ferrarista. Una vittoria nella vittoria che ha quasi il sapore di un passaggio di consegne..

Spa-Francorchamps

Numero di giri:

44

Lunghezza:

7.004 km (19 curve, 9 a destra e 10 a sinistra)

Distanza:

308.052 km

Giro record in gara:

1:45.108 – K Raikkonen (2004)

Orari del week end

Venerdì 5 Settembre
10:00-11:30 Prima sessione prove libere
14:00-15.30 Seconda sessione prove libere


Sabato 6 Settembre
11:00-12:00 Terza sessione prove libere
14:00-15:00 Prove ufficiali

Domenica 7 Settembre
14:00 Gara

Cristina Capruzzi

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