Formula 1 – Le pagelle del GP di Turchia

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Riportiamo qui le valutazioni riguardanti l’ ultimo GP di Turchia.

Ferrari: voto 10. I fatti parlano chiaro: vittorie ( con entrambi i piloti ), pole, giri veloci, velocità di punta, costanza in gara. Il momento di forma del team di Maranello è eccezionale, e per il momento non si prevedono rapidi capovolgimenti di fronte. Il disastroso GP d’ Australia è ormai lontano. Bravi!

Mclaren: voto 7.5. Il team di Woking si riscatta cogliendo un ottimo secondo posto, tenendo in sospeso fino all’ ultimo le sorti del GP. La tattica delle tre soste ha sicuramente pagato, e chissà cosa sarebbe successo se Kovalainen non avesse avuto l’ inconveniente al via… In ripresa. Massa: voto 10. Perfetto. Domina il week end dalle prove libere al traguardo, così come accade da oramai tre anni in terra Turca. Dimostra freddezza nei ( brevi ) momenti di difficoltà, rimanendo lucido nel duello con Hamilton. Usa la testa, e i risultati si vedono. Il manico non gli è mai mancato. Con questo atteggiamento può conquistare il mondo. Schumacheriano.

Hamilton: voto 9. Di più non poteva fare. Dimostra coraggio nell’ accettare la sfida delle tre soste, grinta nel sorpassare Massa nel modo più perentorio possibile, velocità nell’ arco della gara. Nell’ anno della conferma, Hamilton si conferma. E’ un fenomeno e nessuno lo può negare, i rari errori di gioventù non potranno mai oscurare il talento di questo ragazzo. I colori del suo casco ( e non solo ) mi ricordano tanto una leggenda del passato… La storia parlerà di lui. Predestinato

Kubica: voto 7. Come direbbe Ligabue, il polacco è “sempre lì, lì nel mezzo”. Ovviamente non dello schieramento, ma della lotta per il podio. Con la BMW attuale fa il massimo che può, l’ ottima partenza lo fa sperare ma la realtà è un altra. Costante.

Heidfeld: voto 7. Discorso similare a quello di Kubica. Nonostante sia snobbato dai media, Nick the Quick finisce a pochi secondi dal compagno di squadra, con una gara costante e regolare. Il tedesco, considerato ai tempi della F3ooo il nuovo Schumacher, continua a portare a casa punti pesanti, confermando il trend positivo degli ultimi anni. Sottovalutato

Alonso: voto 6,5. Gara tuttosommato anonima dell’ asturiano dopo l’ illusione catalana. E’ inutile negare che la Renault non c’è, e lui fa quello che può. E’ evidentemente frustrato, ma almeno non sputa nel piatto su cui mangia. Ma come dice il proverbio: hai voluto la bicicletta? Mo’ pedala!. Frustrato.

Raikkonen: voto 6. Con la Ferrari che si ritrova, in Turchia fa la parte del gregario. Mai incisivo, mai aggressivo ( il sorpasso su Alonso sembrava un doppiaggio… ) il campione del mondo termina un Gp senza infamia ma senza lode. Lo sbaglio alla prima curva gli tarpa definitivamente le ali. Moscio.

Fisichella: voto 2. Non si prende zero semplicemente perchè siamo caritatevoli. Il suo incidente è molto grave, considerando l’ esperienza e il contesto (era ultimo, cosa pensava di vincere?). Anche l’ infrazione del venerdi ( parte dalla pit lane con il semaforo rosso ) è un chiaro segno di nervosismo, capisce che la sua carriera Formula 1 sta per giungere al termine. Patetiche le giustificazioni davanti ai microfoni. Liuzzi è sempre pronto a sostituirlo. Alla frutta.

Gianfranco Mazzoni: voto 3. Insopportabile. La sua cantilena ha oramai stufato. Piu rosso del partigiano Johnny, risulta coinvolgente quanto le dichiarazioni di Colajanni (Il che è tutto dire). Nella gara mattutina della GP2 non riconosce un pilota neanche per sbaglio, si accorge di un sorpasso dopo il terzo replay. Tutto il contrario contrario dell’ ottimo Capelli. Sopprimetelo!

Ing. Bruno: voto 7. In netta ripresa. Dopo aver destato le perplessità dei più, raccoglie il testimone del rimpianto Piola in modo più che dignitoso. Azzecca tutti i Pit Stop, e incomincia a snocciolare nozioni tecniche che vanno oltre il banale. In rialzo.

Red Bull: voto 8. Portare due macchine in Q3, nonostante i bolliti cronici che le pilotano ( il raccomanadato Webber e un Coulthard in odore di pensione ) è sintomo di grande forza tecnica. Si incominciano a vedere i frutti del lavoro di Newey, che passo dopo passo sta trasformando la Red Bull da banda si bibitari a Top team. In attesa di due piloti all’ altezza ( Vettel? Alonso? ) si difende con onore. Stanno mettendo le Aliiiii.

Toro Rosso: voto 5. Non ci si aspettava certo il podio dal team faentino, ma un minimo di competività era auspicabile, considerando le prestazione di mamma Red Bull e il calibro dei piloti. Bourdais ritirato e Vettel ultimo rispecchiano il momento no. Aspettiamo la nuova vettura per giudicare i piloti, infierire ora sarebbe come sparare sulla croce rossa. Rimandati

Rosberg: voto 6.5. Nico era ( ed è tuttora ) considerato uno delle promesse del futuro, ma per il momento non riesce a sbocciare. Il manico c’è, è innegabile, ma da sempre la sensazione che gli manchi qualcosa per primeggiare. Non sarà un ottavo posto a renderlo famoso. I tempi dell’ inverno avevano forse illuso. Inconcludente

Piquet jr.: voto 5. Considerato da tutti un raccomandato, non riesce a scrollarsi di dosso questa nomea. Nelle formule minori ha fatto vedere buone cose, nel 2006 ha conteso il titolo GP2 a Hamilton. Paga forse la situazione difficile in seno al team. Kovalainen lo scorso anno non fece tanto meglio, salvo poi riscattarsi in Mclaren. Rimandato.

Kovalainen: voto 7. Aggressiva la gara del finlandese. Dopo un ottima qualifica, le sue ambizioni finiscono al primo giro dopo il sospetto contatto con Raikkonen. Nonostante ciò non si arrende, sfodera sorpassi in quantità divertendo il pubblico in pista e a casa. Il 12° posto finale gli nega una votazione più alta. Grintoso.

Trulli: voto 7. Solita gara ( e soprattutto qualifica ) generosa dell’ abruzzese, che difende l’ onore dell’ italia e di una toyota mai competitiva per le posizioni che contano.Più del 10° posto non poteva fare. Tosto.

Glock: voto 6. Nei duelli con Kovalainen si rivede il Glock della GP2. E’ comunque innegabile che ci si aspettava di più da lui. Mmmm….

Sutil: voto 5. L’ anno passato si parlava di lui come di una promessa del futuro, addirittura c è chi lo vedeva in Mclaren. In realtà, al di là della generosa gara belga, a partire dal suo debutto non ha fatto altro che sfasciare musetti e fiancate. Stranamente a Istambul vede il traguardo, ma secondo me è l’ eccezione che conferma la regola. Sopravvalutato.

Nakajima: N.c. Investito da un pirata della stada.

Barrichello: voto 257. Complimenti per il traguardo, ma i bei tempi sono passati…

Button: voto 5.5 Senza infamia senza lode.

Webber e Coulthard: Voti 6 e 5 Prendetevi una Red Bull…

DAVIDE MAINO’

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7 commenti su “Formula 1 – Le pagelle del GP di Turchia”

  1. Non condivido quell’attributo “schumacheriano” a Massa, poichè il vero Michael per quel sorpasso avrebbe buttato l’anima, e non avrebbe lasciato strada libera, perchè prendersi un sorpasso è segno di sconfitta, e per orgoglio il Kaiser si è sempre distinto. 😎

  2. Lo Schumacher ferrarista, che era un pilota intelligente, sapendo della strategia differente avrebbe fatto la stessa cosa di Massa. Forse solo all’ epoca Benetton sarebbe stato piu aggressivo, ma allora era un giovane scapestrato!! ahahah E poi c’ era poco da fare in quel frangente, Hamilton era un secondo al giro piu veloce di
    Massa. Molto piu grave allora il sorpasso umiliante subito da Raikkonen a Monza 2007 da parte sempre di Hamilton, a parità di benzina.

  3. Sono d’accordo con Davide e Vittorio Alfieri. Ha fatto bene Massa, era meglio non prendere rischi inutili.

  4. Si, come no, umiliante a Monza… non so se ricordate che aveva il collo di amrtensite e che non riusciva a girarlo verso destra (gli faceva un male cane, e vorrei vedere voi al suo posto).

    Su istanbul, è vero che Kimi non era al top con gli assetti, però con l’alettone così ridotto, è già tanto che è arrivato terzo. Provate a immaginare le vibrazioni, soprattutto in scia, che doveva sopportare…

  5. Eh ma Massa in Malesia aveva l’ unghia del pollice incarnita che gli faceva una male cane, è per questo che si è girato…. A Paolo, senza offesa, ma come fai a dire questo. Raikkonen subì un sorpasso imbarazzante alla prima variante, non ci sono scusanti…. Hamilton gli prese 50 metri su 100 metri di staccata.

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