F1 – Le pagelle del Gp di Cina

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Dietrich Mateschitz: voto 10. Uno che della vita ha veramente capito tutto. Quando nel lontano 2004 decise di entrare in F1, in molti ironizzarono sulla sua operazione. Oggi può vantare, oltre al noto impero degli energie drink, una scuderia potenzialmente vincente e una esposizione mediatica mai vista. Con una gestione oculata ed accorta, il “bibitaro” è riuscito dove colossi dell’ automobile stanno miseramente fallendo. Con le sue sponsorizzazioni, la Red Bull ha dato veramente molto al mondo del Motorsport: è ora di prendersi la giusta ricompensa.

Vettel: voto 10. Il predestinato. Dopo Montecarlo, dopo Monza, ancora una volta la pioggia fa da sfondo alle sue imprese. Lo avevamo detto per tutto il 2008, lo abbiamo confermato questo inverno, lo ribadiamo ora: questo Vettel darà molto filo da torcere a chi vorrà fregiarsi del titolo di campione del mondo 2009. Bravo Sebastian

Webber: voto 9. Finalmente una prestazione maiuscola per il pilota australiano, che completa con la sua seconda piazza la giornata magica della Red Bull. Sebbene inferiore a Vettel, la sua condotta è comunque molto buona e soprattutto esente da errori.

Button: voto 7. Gara positiva per l’ inglese, che lascia la Cina ancora in testa per il mondiale. Forse conscio della superiorità dell Red Bull, il buon Jenson preferisce portare un podio comunque positivo in ottica campionato.

Raikkonen: voto 5. Continua a deludere in finladese, solamente dodicesimo al traguardo. Lamenta un problema al motore nelle fasi iniziali, che forse lo rallenta nel ritmo. Fatto stà che ancora non notiamo i segnali di ripresa oramai attesi da oltre un anno.

Massa: voto 6,5. Guai elettrici bloccano una rimonta fino a quel momento straordinaria. Al di là del guasto (sul quale non ha colpe), sulla sua prestazione pesa come un macigno il grave errore in qualifica, cosa abbastanza inusuale per una cannibale del giro veloce quale è Felipe. Peccato

Hamilton: voto 6. Buoni tempi, tanti sorpassi ma anche troppi errori. Questo il riassunto della gara del campione in carica, che torna dalla Cina consapevole di non aver mostrato il meglio di sè.

Buemi: voto 7,5. Continua a stupire l’ italo-svizzero della Toro Rosso, ancora a punti in una gara difficile. Ottimo decimo in qualifica, si conferma veramente in forma anche in gara, dimostrandosi allo stesso tempo aggressivo nei sorpassi e costante nei tempi. Unica sbavatura, quello sciagurato contatto con Vettel, che sarebbe potuto costare moltissimo ad entrambi.

Sutil: voto 7,5. Ancora una volta, la favola si interrompe a pochi chilometri dalla fine. Peccato, perchè il tedesco si stava comportando veramente bene con una macchina certamente non all’ altezza.

Barrichello: voto 6,5. Come si suol dire, fà il “compitino” finendo quarto, ovviamente dietro a Button. Ma non era andato via dalla Ferrari per essere finalmente un leader?

Kovalainen: voto 7. Finalmente, finisce davanti al blasonato compagni di squadra. Nonostante un passo non irresistibile, Heikki conclude al quinto posto una gara molto intelligente e priva di errori.

Alonso: voto 6. Dopo la stupenda qualifica, delude quelle che erano le aspettative della vigilia. Qualificatosi con una macchina molto leggera, vede vanificato il teorico vantaggio cronometrico dalla decisione di partire dietro la Safety Car, tanto da dover modificare profondamente la sua strategia. Il nono posto finale lascia un po’ a desiderare.

Rosberg: voto 5. L’ eterna promessa… non mantenuta. Se i punti fossero assegnati il venerdì, Nico sarebbe in testa al mondiale, ma purtroppo per lui la realtà è diversa. Cosa manca al talento tedesco per capitalizzare quanto di buono si trova tra le mani? E’ il dilemma che tormenta le notti degli uomini di Grove, alla disperata ricerca di  un risultato che non arriva.

Nakajima: voto 3. Degno erede di Takuma Sato. Oramai sta diventando la macchietta della F1, quando lo vediamo fuoripista non ci stupiamo neanche più di tanto. Ah, questi giapponesi…

Trulli: voto 6,5. Dopo una buona qualifica, termina la sua corsa dal “carrozziere” a causa del violento tamponamento di Kubica. A dire il vero, in gara ci è sembrato un po’ in difficoltà, come lui stesso ha onestamente ammesso in seguito ai giornalisti.

Kubica: voto 2. Semplicemente disastroso. Subito fuori dalla Q1 in qualifica, compromette la sua gara e quella del povero Trulli con un tamponamento da autoscontro. Lento, incostante e per nulla soddisfatto della sua squadra: avvisaglie di divorzio?

Heidfeld: voto 5,5. Gara sottotono per Nick, che sotto la pioggia non replica l’ exploit malesiano.

Glock: voto 6,5. Conclude a punti una gara difficile, che lo ha visto scattare nelle parti basse della griglia a causa della sostituzione del cambio. Bravo nella rimonta, si rende però protagonista di qualche sbavatura che lo priva di un risultato migliore.

Fisichella: voto 5. Nella giornata del compagno Sutil, porta a termine un altra gara incolore.

Bourdais: voto 4. Poco da dire, semplicemente deludente. Il testacoda dietro la Safety Car riassume a pieno quello che è il suo stato di forma.

Piquet: voto 3. Come lui stesso ha dichiarato, il trattamento riservatogli dalla Renault non è dei migliori, ma le sue gare oramai stanno diventando una barzelletta…

Davide Mainò

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1 commento su “F1 – Le pagelle del Gp di Cina”

  1. Potevo mancare??? 😀
    Concordo su molto…tranne sulla beneficenza fatta a FIsichella…quel 5 penso sia troppo vista la gara di Sutil…eppure guidano lo stesso mezzo! Ma il romano a detta sua non è un genio sull’acqua???
    Poi cosa ci faccia ancora Piquet in F1 è un mistero da svelare…

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