La gara di Magny-Cours è stata caratterizzata in positivo dalla doppietta Ferrari e dal ritorno sul podio del nostro Jarno Trulli, mentre d’ altro canto le Mclaren hanno offerto una prestazione sottotono. Proviamo a dare una valutazione più specifica pilota per pilota.
Ferrari: voto 9,5. Primi nelle libere, primi in qualifica, primi in gara. Il team di maranello fa la parte dello schiacciasassi in terra transalpina, lasciando solo le briciole agli avversari. Il problema allo scarico preoccupa non poco gli uomini del muretto, ma per fortuna Raikkonen riesce a vedere la bandiera a scacchi.
Massa: voto 8. Date le circostanze, la vittoria era l’ unico risultato “accettabile”. Rapidissimo nelle prove libere, si fa soffiare la pole da un più leggero Raikkonen. Nonostante la strategia favorevole, in gara non riesce a tenere il ritmo del compagno di squadra, ma coglie la vittoria grazie alle disgrazie altrui. Dimostra comunque una grande maturazione sotto il punto di vista mentale. Ora è in testa alla classifica del mondiale, cosa su cui pochi avrebbero scommesso dopo la Malesia. Se non commetterà errori, a San Paolo avrà di che festeggiare…
Hamilton: voto 5. Ci si aspettava qualcosa di più dal pilota Mclaren. Causa la penalità inflittagli in Canada parte nelle retrovie, provando a rimontare con grinta nei giri iniziali. Riesce a portarsi nella zona punti, ma il Drive Throught (molto discutibile) lo fa ripiombare nelle retrovie, dove arranca per molti giri dietro a macchina più lente. Il suo Gp finisce lì.
Raikkonen: voto 9. Un po’ per colpe sue, un po’ per cause altrui, il finnico negli ultimi Gp raccoglie molto meno di quello che la vettura gli consentirebbe. In Francia si prende Pole e giro più veloce, e solo la sfortuna gli nega il gradino più alto del podio. Senza l’ inconveniente, Massa difficilmente lo avrebbe sopravanzato. Lo aspettiamo in Inghilterra per un pronto riscatto.
Piquet: voto 8. Questo settimo posto sa tanto di salvagente. In difficoltà da inizio anno, rischia gravemente di affondare in mezzo alla tempesta che la stampa e il team gli avevano creato attorno. Veloce, concreto, costante durante tutto l’arco della gara, si concede il lusso di sopravanzare nei giri finali il ben più quotato compagno di squadra, regalandosi un giorno di gloria. Come per Kovalainen nel 2007, il suo vero campionato potrebbe iniziare ora.
Kovalainen: voto 5. Nel giorno in cui a Woking si aspettavano un suo exploit, Heikki delude le aspettative. La macchina non è molto competiva, e il Kova fa poco per ribaltare la situazione. Considerando la giornata no della Bmw, il podio era altamente alla sua portata, ma Trulli gli nega questo traguardo.
Trulli: voto 10. Il podio è la giusta ricompensa per gli sforzi degli ultimi anni. La Toyota è la macchina che è, ma Jarno si rimbocca le maniche e tira sempre fuori il massimo dalla monoposto. Con la Mclaren nelle retrovie e le Bmw in difficoltà, sfrutta quest’ occasione più unica che rara. Nelle finale difende la posizione dagli attacchi di Kovalainen in modo superbo, con una manovra forse un po’ al limite ma che i commissari hanno giudicato regolare. Bravo!!
Kubica: voto 6,5. Una giornata sottotono della BMW, limita i danni chiudendo al quinto posto. Ad dir la verità, sulla sua gara c’è poco da dire. Mantiene la posizione dal via al traguardo, conquistando dei punti che lo mantengono nella parte alta della classifica mondiale.
Heidfeld: voto 4. Probabilmente il prossimo anno non guiderà uno Bmw, e forse se ne è reso conto. Lento nelle qualifiche, nelle retrovie in gara, chiude la gara in un pessimo tredicesimo posto. Il suo seggiolino è molto traballante, ma la colpa non è delle vibrazioni della macchina.
Alonso: voto 6. Oramai va a spasso. Mentre i comuni mortali la domenica pomeiggio vanno a fare un giro con la famiglia, lui si diverte ( si fa per dire ) a portare in giro una Renault Formula 1. Oramai sembra abbastanza rassegnato, tanto che prima della gara pare più preoccupato del risultato di Spagna-Italia che del Gp. Ai microfoni dichiara che il suo obiettivo è arrivare in fondo: un po’ avvilente per un bicampione del mondo…
Vettel: voto 8. Dopo un avvio deludente di stagione, il Redbullino ha messo le Aliii. Con una macchina da fondo classifca, frequenta le parti alte della classifica con grande classe. Chiude 12°, ma il risultato non deve ingannare: si è lasciato dietro nomi illustri… sentiremo parlare molto di lui.
Rosberg: voto 4. Continua a deludere. Oramai ogni gran premio è la stessa storia, continuare a ripetere le stesse cose potrebbe risultare repititivo. Si deve dare una svegliata.
Nakajima: voto 5. Chiude davanti al compagno di scuderia, ma un 15° posto non è un risultato di cui essere fieri…
Mark Webber: voto 7. Chiude ancora in zona punti. Concreto e veloce, fa esattamente quello che Chris Horner si aspetta da lui. Poco prima della sosta si esibisce in una spettacolare derapata in uscita dalla chicane, che per poco non lo fa finire a muro. Per fortuna si tratta solo di svista momentanea…
Bourdais: voto 5. Mentre Vettel arremba, lui annaspa. Nel Gp di casa ci si aspettava uno scatto d’ orgoglio, ma il Rebullino compie invece una gara del tutto anonima. Chiude terzultimo, ben lontano dai fasti della Champ Car…
Coulthard: voto 6. Senza infamia senza lode, porta a termine la gara appena fuori dalla zona punti. Dopo la faticata canadese, si concede il giusto riposo senza troppo sfigurare.
Barrichello. voto 6. Parte in fondo a causa del cambio, ma a dir la verità non perde molte posizioni in griglia… La Honda ha congelato lo sviluppo, e gli effetti sono evidenti sul cronometro. Per lui discorso similare a Coulthard.
Button: voto 3. Lentissimo in prova, lento in gara, si autoelimina dopo poche tornate. Non è certo con queste prestazioni che conquisterà una riconferma per il prossimo anno.
Sutil. voto 5. Semplicemente il più lento in pista.
Fisichella: voto 5. Semplicemente il secondo più lento in pista. Dopo le gare incoraggianti di inizio stagione, torna nelle posizioni consone alla Force India/Spyker/Midland/Jordan
Glock: voto 6. Discretamente rapido durante tutto il week end, non commettere errori e porta la vettura al traguardo in posizioni di centro classifica. Compie il compitino senza sfigurare troppo. Anche se il confronto con Trulli non è certo gratificante….
DAVIDE MAINO’
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Diciamo che massa deve molto alla fortuna, vedi raikkonen che in canada ha perso 8/10 punti e qui altri 2(ke ppoi sn 4 nel confronto diretto). la dea bendata…
1) Massa quanti ne ha persi in Canada per via del mancato rifirnimento???? ……..almeno 4
2) Nel 2007, Massa quanti ne ha persi a Monza rompendo il motore? ( minimo 6, tutti nel confronto diretto con raikkonen)
La fortuna va e viene… La verità è quella che da sempre sostengo, e che le classifiche confermano: Massa e Raikkonen tuttosommato sono sullo stesso livello, con Massa un po piu veloce e Raikkonen un po piu costante…