F1- Spa, gara: “La pioggia beffa Raikkonen. Vince Hamilton”


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SPA FRANCORCHAMPS 07.09.2008 “Prima curva a destra, questo è il cammino, e poi dritto fino al mattino, poi la strada la trovi da te…porta all’isola che non c’è”.

Non c’è e non ci sarà mai l’isola del tesoro per Kimi Raikkonen, proprio quando era lì ad un passo per ribadire la sua presenza, proprio quando stava vincendo alla faccia di tutti e di tutto. C’è voluta la pioggia per rovinare la strabiliante gara del finnico, per buttarlo fuori dalla lotta mondiale, premiando Hamilton, trionfatore fortunoso di uno dei gran premi più emozionanti della storia.

Otto passi più indietro segue Massa, rimasto ormai l’unico avversario dell’inglese nella ricerca dell’ Isola che non c’è.

Son stati tre giri da brivido, gli ultimi, con Raikkonen in testa ed Hamilton a bada, ma poi il vento è cambiato, e l’acqua ha detto il suo. Tra errori e controerrori la spunta l’inglese, mentre Raikkonen termina a muro, schiantandosi, mandando in mille pezzi quelle chance di vittoria e di rilancio. Adesso non gli resta che fare da scudiero.

START Al semaforo Hamilton mantiene la pole, mentre alla Source si scatena la bagarre. Raikkonen brucia Kovalainen, poi Massa al Raidillon, mentre Trulli aziona il turbo catapultandosi fino al sesto posto. Kovalainen rimane ingrovigliato nelle retrovie, mentre il suo compagno si gira alla Source. Raikkonen ringranzia e passa al Raidillon conquistando la prima posizione.
Non delude mai il gp del Belgio, e mentre Kovalainen si scatena a suon di sorpassi, chiedere a Kubica, Heidfeld e Piquet per ulteriori conferme, davanti, la gara, si gioca a sul filo dei millesimi.

Stupisce la Toro Rosso sia con Bourdais che con Vettel, mentre Kovalainen viene punito con un drive trough (contatto con Webber), e comincia il valzer delle soste.
In tutto questo Bourdais si ritrova piacevolmente secondo, mentre Piquet e Barrichello vanno out.
Intanto Raikkonen ed Hamilton continuano la loro battaglia sui tempi, proprio quei tempi che Massa non sembra reggere.

DUELLO Dopo le seconde soste la gara sembra giungere al termine, ma il tempo fa le bizze, ed Hamilton spera. Spera in quella pioggia che arriva poco dopo ed il duello con Raikkonen è paragonabile a quello di Digione ’79 tra Villeneuve e Arnoux. Sono attaccati i due, e gli errori fioccano a vicenda. L’inglese tenta il sorpasso alla bus stop, ma Kimi resiste come se fosse sul Piave, e costringe l’avversario ad andar fuori pista. Hamilton taglia la chicane, si ritrova primo e cede furbescamente la posizione al campione del mondo, per poi prenderne la scia ed infilarlo alla source. Tuttora la manovra è sotto inchiesta. Raikkonen non demorde, Hamilton evita il crash con Rosberg, Kimi ne approfitta ma si gira. Stavolta è Hamilton ad approfittarne, ma Raikkonen nella foga di recuperare va a muro, abbandonando ogni possibilità di vittoria.

BARCHE Le vetture adesso vanno pianissimo, sembrano barchette di carta. Massa rallenta definitivamente proprio come Hamilton, mentre dietro Alonso ed Heidfeld, con le gomme da bagnato, sembrano prender la corsia di emergenza, passando a velocità doppia le Toro Rosso e Kubica, infrangendo proprio all’ultimo il sogno della scuderia di Faenza. In tutto questo Kovalainen si ferma, mentre Heidfeld conquista un podio insperato.

FORTUNA Si chiude così un gran premio emozionantissimo fin dall’inizio, con la gioia di Hamilton e la rabbia di Raikkonen. Il finnico, rigenerato, se la prende con la sorte, proprio quella sorte che l’anno scorso bocciò Hamilton a favore di Kimi. Ma ricordiamoci quella famosa canzone, “poi la strada la trovi da te” e per Raikkonen, adesso, la strada è una sola: aiutare il compagno di team. Forse non tutti i mali vengono per nuocere, intanto Hamilton ringrazia quella fortuna che appena un anno fa gli ha scippato il titolo mondiale. Vedi a volte la sorte…

 1.  Hamilton      McLaren-Mercedes      (B)  1h22.44.933
 2.  Massa         Ferrari               (B)  +    14.461
 3.  Heidfeld      BMW Sauber            (B)  +    23.844
 4.  Alonso        Renault               (B)  +    28.939
 5.  Vettel        Toro Rosso-Ferrari    (B)  +    29.037
 6.  Kubica        BMW Sauber            (B)  +    29.498
 7.  Bourdais      Toro Rosso-Ferrari    (B)  +    31.196
 8.  Glock         Toyota                (B)  +    56.506
 9.  Webber        Red Bull-Renault      (B)  +    57.237
10.  Kovalainen    McLaren-Mercedes      (B)  +    1 giro
11.  Coulthard     Red Bull-Renault      (B)  +    1 giro
12.  Rosberg       Williams-Toyota       (B)  +    1 giro
13.  Sutil         Force India-Ferrari   (B)  +    1 giro
14.  Nakajima      Williams-Toyota       (B)  +    1 giro
15.  Button        Honda                 (B)  +    1 giro
16.  Trulli        Toyota                (B)  +    1 giro
17.  Fisichella    Force India-Ferrari   (B)  +    1 giro
18.  Raikkonen     Ferrari               (B)  +    2 giri

Onlysicily per eRace

Valerio Lo Muzzo

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6 commenti su “F1- Spa, gara: “La pioggia beffa Raikkonen. Vince Hamilton””

  1. “premiando Hamilton, trionfatore fortunoso di uno dei gran premi più emozionanti della storia. ”

    Non credo proprio. Hamilton ricordo che lo aveva superato in pista, quando si è schiantato Raikkonen era già secondo.

    Non ricadiamo sui soliti giudizi tendenziosi. Ci vuole imparzialità, e ammettere la sconfitta quando l’ avversario è più forte.

  2. Fortunoso perchè è piovuto non perchè Raikkonen ha sbattuto. E’ un grande pilota Hamilton, soprattutto sul bagnato, ma ripeto il “fortunoso” non è duvuto al duello, bensì all’acqua negli ultimi giri. Che l’avversario è più forte non ci sono dubbi.

  3. Gara bellissima!!!!! E viva le piste vere come Spa, Monza, Silverstone… al posto di quello schifo di Bahrein o Valencia.

  4. Per favore gabriele, non mi deludere: non rinverdire la storia sul tracciato di Valencia… Chiacchiere da bar sport, anche oggi ritirate fuori dal quel …… di Mazzoni. Oggi il Gp è stato bellissimo per la variabile pioggia. Ricordo gare noiosissime sia a Spa che a Monza(nel 2005 solo 4 sorpassi in gara!! ) che a Silverstone. La colpa è delle vetture.

  5. La colpa è indubbiamente delle vetture, ma anche il fattore pista fa molto. Guidare a Spa, a detta di tutti, è qualcosa di speciale, certo Valencia ha il suo fascino, vedremo se in futuro con la riduzione di carico anche nei cittadini si avrà lo spettacolo che finora è mancato. E’ un dato di fatto che su circuiti “naturali”nati per la F1 c’è più piacere, questa dei cittadini è solo l’ultima moda lanciata da Ecclestone.

  6. No non è una moda, una volta i cittadini si usavano molto piu di ora. E tutti i piloti NON-Formula 1 (GP2, GT OPEN e F3) hanno giudicato il circuito di Valencia molto bello. Per favore, non parliamo per luoghi comuni.

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