F1- Test Hockenheim:”L’analisi del giorno dopo”

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Questa settimana che si sta per concludere ha visto come protagonista la F1 con i test sul circuito dell’Hockenheimring. Proviamo ad analizzare la situazione di ogni team, cosi da poterci proiettare in maniera più spedita verso il week-end decisivo, la settimana prossima sempre sul circuito tedesco che vide trionfare nel 2006, ultima edizione nel ring di Baden Wittenberg, Michael Schumacher su Felipe Massa.

Mclaren: La Scuderia di Woking ha lavorato molto sulle novità aerodinamiche da apportare la settimana prossima, e tra queste ciò che ha fatto più scalpore è stata la pinna posteriore che vi si trova sul cofano motore. Esperimento che porterebbe più stabilità su una vettura che nei tratti lenti riesce a spingere al massimo, senza dover incorrere ad altri studi aerodinamici. Hamilton ha testato anche un nuovo tipo di sospensione ed il risultato è stato eccezionale. Primo posto nelle prime due giornate, anche se la pioggia ha condizionato fortemente il risultato. Invece Heikki Kovalainen ha provato molto il passo gara, girando carico e non si è risparmiato nel testare le nuovi soluzioni portate dalla sua Scuderia.

Ferrari: Soliti test per verificare le nuove piccole soluzioni aerodinamiche e meccaniche. Raikkonen si è concentrato anche nel gestire il comportamento della sua vettura in condizioni di bagnato ed il risultato non è stato tutto sommato negativo. Massa si è divertito nella terza ed ultima giornata, girando con pochi avversari alla sua portata.

Renault: Alonso ha lavorato specificamente sui pnuematici con temperature calde, le stesse condizioni che si dovrebbero trovare nel prossimo week- end. Inoltre, lavoro per quanto riguarda alcune specifiche meccaniche, mentre sull’aerodinamica si è rimasti sullo stesso piano di Silverstone.

Honda: Sia Wurz, Barrichello che Button non hanno avuto a che fare con una vettura dolce e stabile. Wurz non è riuscito a testare a fondo le novità aerodinamiche, soprattutto intorno all’anteriore. Barrichello si è trovato a gestire una vettura instabile in frenata ed ha girato con diversi assetti al fine di eliminare questo fastidioso problema. Inoltre si è lamentato a fine giornata per una noia al cambio che gli ha pregiudicato il resto del lavoro da compiere. Button, invece, ha trovato la giornata giusta e addirittura ha fatto siglare il secondo tempo. Molti rifornimenti cronometrati, partenze simulate e l’inglese ha addirittura risolto i problemi in frenata, quindi giornata perfetta.

Bmw: Loro lavorano pensando all’anno prossimo, quindi nessuna soluzione aerodinamica ma molto lavoro sul setup in vista della gara. Heidfeld ha girato più scarico, pensando al tempo da qualifica che si sta rivelando un suo tallone d’achille sin da inizio stagione. Invece Kubica ha lavorato specificamente sul ritmo gara, necessario per tenere testa alle big di turno, Ferrari e Mclaren. Soliti test di partenza e rifornimenti cronometrati per il polacco, come in Honda.

Toro Rosso- Red Bull:In Toro Rosso, Bourdais ha compiuto alcune escursioni ma nulla di grave. Vettel si è concentrato molto sul setup, lamentando pochissimi problemi sul passo gara. Sul giro singolo, invece, nessun problema per il tedesco che ha surclassato il compagno francese. Per quanto riguarda la Red Bull, stesso lavoro per Webber che si è concentrato sul giro singolo, meno sul passo gara.

Williams: Ottimo lavoro per Rosberg che oltre al lavoro di setup, si è concentrato su alcune novità meccaniche che saranno fondamentali per il prossimo week-end. Nakajima, invece, ha lamento alcune noie meccaniche ma infine ha svolto senza altri problemi il suo lavoro.

Toyota: Nulla da lamentarsi, provata nuovamente l’ala posteriore portata già a Silverstone con scarsi risultati, visto anche il botto durante le seconde libere. Provata anche la pinna posteriore sul cofano motore, oramai di moda in F1. Molto lavoro sul passo gara dove Trulli ha saputo dare ottime informazioni ai suoi ingegnieri.

Force India: Tanto lavoro per nulla, soprattutto dal punto di vista aerodinamico. Altro botto per Fisichella, che non sembra trovarsi a suo agio con questa nuova pinna posteriore sul cofano motore.

Stefano Chinappi

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1 commento su “F1- Test Hockenheim:”L’analisi del giorno dopo””

  1. anche se è ancora presto per dirlo…
    ma secondo me sarà bello tosto questo Gp di Hockenheim.
    🙂

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