Indycar: Mid-Ohio-Marco Andretti davanti nelle libere 2

indycar-2008-mo-as-0039 Indycar: Mid-Ohio-Marco Andretti davanti nelle libere 2

Ancora Andretti Green Racing in testa nelle libere . Stavolta però nelle prove del venerdi’ pomeridiane tocca a Marco Andretti stare davanti. Il giovane pilota , che tra l’altro cerca il riscatto alle  tante gare opache corse dopo Indianapolis, si dimostra il più veloce sul circuito da 2.258 miglia, girando alla media oraria di 119.699 davanti al compagno Kanaan , quarto, che ha fatto segnare una media di 199.488 mph.

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Indycar- 500 Indy- Come è dolce il latte di Indy

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Momenti di un giorno indimenticabile. Sarà forse vero che questa ultima edizione della 500 Miglia di Indianapolis non è stata all’altezza per i duelli in gara rispetto alle recenti passate edizioni. Magari proprio perchè Hornish e Franchitti, due pietre miliari dello sport motoristico d’oltreoceano a ruote scoperte degli ultimi anni, non ci sono più. Sicuramente in quanto a suspence, la Indy ha regalato domenica scorsa, come del resto è sempre accaduto nelle altre edizioni che si sono disputate dal 1909 fino all’anno passato, uno spettacolo mozzafiato, che mette i brividi anche per chi guarderebbe l’evento senza minimo interesse. Perchè le tradizioni sono tali e vanno rispettate, e la Indy 500 è “la” tradizione dello sport motoristico. Perchè lo scenario pre-gara non è stato da meno rispetto al passato, e quando inizia la gara sale l’andrenalina anche a chi la guarda da casa (figuriamoci i fortunati presenti sugli spalti). Perchè anche quando per misfortune varie, escono i piloti per cui tifi, ti ritrovi lo stesso ad assistere agli ultimi giri, gli ultimi chilometri, miglia pardon, percorsi dai piloti, con un attesa snervante, desideroso di sapere chi alla fine riuscirà a trionfare. Perchè a chi vince spetta l’onore di essere ricordato nell’albo d’oro della prestigiossima gara che vale tanto quanto un campionato mondiale di F1 intero. Perchè Dixon non aveva mai assaggiato il latte dell’Indiana (o forse Chip Ganassi che se lo è scolato per primo dalla contentezza e presumiamo dalla sete anche). Tanti “perchè” ed un solo motivo, una risposta univoca e più che soddisfacente : la 500 miglia di Indianapolis è sempre la 500 Miglia. E’ la storia di una competizione che ha radici più antiche delle stesse corse “europee” moderne, e ciclicamente si ripete ogni anno e riproponendosi con una nuova linfa vitale. In particolar modo come accaduto quest’anno.

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Indycar- St Petersburg Gara- Commenti del dopogara: AGR

kanaan1 Indycar- St Petersburg Gara- Commenti del dopogara: AGR

Tony Kanaan,con Dallara ” 7-Eleven” n.11 giunge terzo dopo alcuni sorpassi finali a Viso ed Hunter Reay, ed una gara in salita dopo il primo pit stop nettamente anticipato rispetto al resto del gruppo. “Sicuramente non ci è andata bene con la tattica, quando prendi il rischio, alcune volte va a segno, altre no. Io ed il mio team siamo un’unica cosa, le mie decisioni sono anche le loro e viceversa , questa volta però non ero sicuro di rientrare cosi’ presto ma è andata cosi’. Siamo un gruppo,perdiamo e vinciamo assieme ed il team ha il mio pieno supporto.

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Indycar: Qualifiche- AGR/ HVM / Panther/ Dreyer

kanaan-andretti Indycar: Qualifiche- AGR/ HVM / Panther/ Dreyer

ANDRETTI GREEN RACING

Danica Patrick, #7 Motorola Dallara/Honda/Firestone

“Tenendo conto della giornata che abbiamo avuto , penso che il quarto posto sia un grande risultato per la nostra vettura. Abbiamo veramento lottato con le unghie durante le libere perchè non riuscivamo ad azzeccare il setup ottimale. Alla fine ce l’abbiamo fatta in tempo e come la giornata proseguiva siamo stati in costante miglioramento.”

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