Campionato oramai agli sgoccioli per quanto riguarda il Dtm, che ritornerà assoluto protagonista in questo week-end di Settembre sul tracciato di Montmelò. Dati statistici alla mano, la Spagna sembra dar ragione nei pronostici al tedesco Tomczyk, due pole all’attivo e una vittoria su questo circuito, ma reduce da una stagione negativa da dimenticare.
Timo Scheider agguanta la seconda vittoria stagionale sul tracciato inglese di Brands Hatch. Il tedesco, fresco di pole, reagisce con assoluta calma agli attacchi forniti da Ekstrom e Tomczyk, i quali allungano i loro stint ma non riescono per pochi secondi nell’intento di sferrare il colpo a sorpresa.
Timo Scheider conquista la quarta pole position stagionale sul tracciato inglese di Brands Hatch. Il leader del campionato partirà in prima fila accanto a Paul Di Resta, alfiere Mercedes che poteva riportare alla ribalta la Casa di Stoccarda, se non fosse stato per quel decimo che ha regalato nuovi spiragli di luce in Audi dopo la tremenda disfatta al Ring. Inoltre, terzo tempo per Spengler.
Si chiude un’era nel motorsport tedesco con il ritiro a fine stagione di Bernd Schneider. Il 44enne di Sainkt Ingbert viene ricordato e soprattutto ammirato per le sue imprese nel Dtm, riuscendo a conquistare ben cinque titoli nell’arco delle due generazioni che hanno contraddistinto il campionato tedesco turismo; passando dalle sfide con Ludwig e Larini nei primi anni 90, infine alle ruotate e sportellate con Ekstrom e Paffett nel nuovo millennio. Ma Bernd non è stato solo un turismo maniaco poichè raccolse anche qualche presenza nella F1, impressionando ben poco con Zakspeed e Arrows.
Lewis Hamilton suona la carica e invita la McLaren a non abbassare la guardia sui rivali della Ferrari se vuole vincere il mondiale quest’anno. “In un certo senso, l’Ungheria è stata una lezione molto importante per il team ” si legge sul sito web dell’inglese.
Lewis Hamilton ha fatto segnare il miglior tempo di giornata completando in totale 35 giri il migliore dei quali in 1:20.554., mentre il suo compagno di squadra Heikki Kovalainen ha totalizzato 33 giri piazzandosi terzo con il tempo di 1:20.760.
La pioggia mischia le carte in tavola al ring e nella maniera più inaspettata rinasce il vecchio ed instancabile volpone Schneider, su Mercedes C- Klass 07. Ebbene sì, il tempo incerto ha aggiunto ulteriore valore allo spettacolo che si è potuto vedere in pista, addirittura sin dalla partenza con gran parte delle vetture Audi che approdano ai box invece di posizionarsi in griglia.
Succede di tutto sul circuito del Nurburgring. Prima il nubifragio, quindi i vari incidenti che hanno compromesso un buon posto in griglia per molti “attesi” protagonisti di giornata. In pole, ma solo perchè nella prima frazione aveva concluso primo, Tom Kristensen. Perchè sono stati presi in considerazione solamente i tempi del primo target? Ve lo spiego subito. Poichè la pioggia era divenuta troppa, con tanto di pista allagata, il grip era insufficiente per poter affrontare un giro degno di nota, quindi c’era il rischio che la sicurezza venisse a mancare.
E’ ancora Tom Kristensen a deliziare il pubblico del Ring con il miglior tempo fatto registrare nella terza ed ultima sessione di libere. Subito dietro, a sognare l’effetto che fa nel stare primo, il canadese Spengler. Dopo una prima frazione in cui la sua migliore dote era stata quella di addormentarsi alle spalle di Green, in conclusione ha beneficiato del breve tratto di pista libera a sua disposizione per cambiare il destino di questa classifica.
Wilkommen al Nurburgring, Bruno Spengler. Ottimo risultato per il canadese che si sveglia nel momento giusto, rispondendo più che mai alle prime frecciatine lanciate dall’Audi. Secondo, piazzato di lusso con la voglia di riprendersi la rinvicita domani, Timo Scheider. Il tedesco si è mostrato molto deciso, forte di una vettura che gli potrà regalare soddisfazioni perciò finora non si è spinto più del dovuto, cosa che non fece a Zandvoort. Invece sulla costa olandese dominò per tutto il Venerdì, mentre nelle altre due giornate non potè festeggiare causa Ekstrom. Insomma, con una sorta di tattica avversa, Scheider vuole a tutti i costi la prima posizione, sacrificando la giornata dove nulla conta ma tanto basta per caricarsi psicologicamente.