Ultima sessione di qualifica della storia della Champ car, in programma a Long Beach, e Justin Wilson non è voluto mancare a quest’appuntamento appettitoso con la storia. Il britannico, già primo ieri notte, ha saputo perfezionare il suo miglior tempo personale, rendendo impossibile la rincorsa per la pole. Secondo, con un mini rammarico, si è piazzato Tagliani. Il canadese partirà in prima fila ma per un soffio non è riuscito a conquistare la partenza al palo, e sicuramente si rifarà domani. Seconda fila per la rivelazione francese, Frank Perera. Il giovane pilota del team Conquest non ha mai mollato e ha sempre spinto al massimo, andando alcune volte oltre il limite.
Power
Indycar- Long Beach- Wilson vola nelle libere 1
Le prime libere di Long Beach decretano la vittoria di Justin Wilson con NHL su Will Power con KV Racing. Il pilota della Newman Haas Laningan infatti ha girato in 1:08:286 facendo meglio di un decimo dell’australiano diretto concorrente alla vittoria finale nelle prime prove del venerdi’. L’altro grande atteso , protagonista della stagione 2008, G.Rahal è soltanto dodicesimo.
Indycar- St Petersburg:”Rahal più forte della pioggia”
Quando meno te lo aspetti, avviene sempre una sorpresa. E’ la situazione che ha visto protagonista Graham Rahal, figlio del leggendario Bobby, vincitore del gp di St. Petersburg in cui la pioggia non si è risparmiata ed ha reso le cose ancora più difficili per i piloti. Una gara davvero incerta fin da subito in cui, con la pioggia incessante che scendeva sul cittadino statunitense, si era deciso di partire sotto regime di Pace car.
Indycar- “St Petersburg Qualifiche- Kanaan il migliore”
Il brasiliano dalle origini libanesi Tony Kanaan, ha conquistato la pole position per la gara di St. Petersburg, circuito cittadino di circa 1.8 miglia di lunghezza. Il pilota della AGR 7-Eleven infatti è stato il migliore di tutti coloro che si erano qualificati per Q3, e con una prestazione eccellente si è assicurato la sua nona pole in carriera. I piloti erano stati precedentemente divisi in due gruppi calibrati per la prima sessione. Ogni schiera di piloti aveva a disposizione venti minuti complessivi per far segnare il tempo veloce che avrebbe permesso ad ognuno di loro di accedere alla seconda fase. I quindici più prestanti sono stati impegnati poi in una selezione durata un quarto d’ora. Ed infine i “Top Six” si sono giocati la prima posizione per partire davanti a tutti domenica pomeriggio (da noi in Italia verso sera inoltrata).
Indycar: ” St Petersburg libere 2- Castroneves al comando”
Helio Castroneves si dimostra il più veloce al termine di entrambe le prove libere del venerdi’ nell’appuntamento del gran premio cittadino della Florida sponsorizzato dalla Honda., con la media oraria di 102.359 miglia oraria.
“Sono contento di quanto fatto finora, ma è domani che dobbiamo dimostrare quanto andiamo veloci veramente. La vettura era bene bilanciata e siamo stati bravi nell’assemblare il miglior lotto possibile per girare al meglio questo pomeriggio”.
Indycar- I nuovi arrivati prima di Miami- Tests collettivi a Sebring
I test di Sebring con Coyne, KV e Conquest senza NHL
Con l’assenza del team Newman/Haas/Lanigan dovuta all’impossibilità di preparare le vetture ed i materiali necessari in tempo, nella due giorni di test Indycar sul circuito di Sebring a metà Marzo hanno debuttato ufficialmente le nuove squadre provenienti dalla Indycar. nei test collettivi a Sebring.
Indycar: “Altra defezione: niente Walker Racing!”
Il Team Walker Reacing ha abbandonato ogni velleità per una evenutale partecipazione al prossimo campionato “Indycar” almeno per questa stagione, dopo aver fallito nel recuperare un munifico partner commerciale. Questa è la motivazione ufficiale per cui non vedremo probabilmente, Will Power e Simon Pagenaud al via a Miami Homestead fra un paio di settimane.
Quale è il futuro di Tracy?
La questione è semplice: Paul Tracy vuole la Indycar, e viceversa. Nonostante tutto l’accordo non si potrebbe concretizzare, perchè il canadese vuole correre per un team di rilievo che gli offra l’opportunitàdi vincere delle gare. La dipartita della Forsythe, oltre che un brutto contraccolpo per l’intero ambiente, getta anche ombre sul futuro di uno dei piloti più rappresentativi d’oltreoceano – diranno i maligni che lo è stato più per il suo carisma e per la personalità piuttosto che per i risultati ottenuti in pista negli ultimi anni.