E’ Ryan Briscoe a sfrecciare davanti a tutti e a conquistare la pole a Watkins con uno scatto felino all’ultimo giro disponibile nella terza tornata di qualifiche. La sua media oraria è stata di 135.787 miglia orarie ed la sua ultima tornata la più veloce in assoluto registrata nella giornata di ieri. Il primo a portare l’assalto all’australiano della Penske sarà Justin Wilson che ha confermato il suo ottimo rapporto con i circuiti stradali e non avevamo dubbio su questo. Anzi, è stato proprio il britannico ad essere scalzato all’ultimo secondo dal giro fenomenale del vincitore di Milwaukee, che ha fatto registrare un crono di 1.29.3456. Briscoe ha fatto sapere che ha rallentato in alcune sezione del tracciato, caratterizzato da molti saliscendi, proprio per prepararsi al meglio in quanto a velocità per raggiungere i tempi fatti segnare da Wilson- “Ho dovuto rallentare per trarne benefici e sfruttare al massimo l’andare larghi nelle curve veloci. Quindi dopo il giro di lancio mi sono fiondato a fare il giro veloce, ed è stato relativamente facile.” Al momento in cui Briscoe ha incominciato il suo giro, dai box gli hanno notificato via radio che non aveva più la prima posizione- “Quando ho iniziato a percorrere le prime centinaia di metri, ero di circa un decimo più lento rispetto a quanto avrei dovuto fare. Dalla radio mi hanno detto che ero sceso in seconda posizione a causa di un bel giro di Justin. Sapevo che era la mia ultima possibilità e ho cercato di “dare tutto. Sono felice di correre qui a Watkins, è uno dei miei circuiti preferiti in assoluto”. Questa è la prima pole position a Watkins da parte di Briscoe, e la sua seconda in assoluto nella sua carriera dopo Sonoma Infineon Raceway nel 2005. A Watkins , curiosità, è sempre stata la Penske a far segnare la prima posizione in griglia in quattro edizioni complessive. A Milwaukee è arrivata la trecentesima vittoria assoluta della scuderia proprio grazie al pilota australiano.
Helio Castroneves, il compagno di scuderia del pole-man, invece, ha avuto sorte avversa con la rottura del cambio che l’ha costretto a riporre le speranze di una eventuale qualifica alla fase 2. Partirà ultimo. “La mia vettura è sempre andata bene in questo fine settimana, ma siamo ancora speranzosi per la gara. Quel che è successo è semplice: appena mi sono immesso alla “bus stop”, la macchina si è come spenta. Avevo qualcosa che non andava al cambio e di questo ne ero sicuro”.
Questa è la seconda volta nel 2008 che nelal Indycar Series si adotta la qualifica divisa in più sessioni, tre per la precisione, nella quale soltanto i migliori primi sei si giocano alla fine la pole. La prima assoluta di questo nuovo format è stato a St.Petersburg.
Wilson non è contrariato per non aver ottenuto la pole position, ma piuttosto soddisfatto di aver finalmente mostrato il suo reale potenziale in circuiti che più si adattano ai piloti che provengono dalla Champ Car. “Siamo arrivato qui senza testare e sono molto contento di aver fatto questo risultato. Vedere che tra me e Ryan c’è un distacco cosi’ sottile accresce un pò i miei rimpianti e all’ultimo giro ho provato a fare qualcosa di speciale rischiando di andare a muro per ben tre volte”. La sua Newman-Haas con il numero “02” ha ottenuto nella prima sessione il terzo posto ed è risultato il migliore in assoluto nella seconda fase. Nella terza sessione, negli ultimi dieci minuti , Justin è stato al passo dei migliori in assoluto e ha battagliato con Briscoe. Quando è entrato ai box dopo aver compiuto ben cinque giri veloci con il miglior tempo di 1.29.3804 sembrava fosse fatta, ed invece il pilota rivale ha fatto fermare l’orologio del crono prima per soli quattro centesimi di secondo. “Bè entrare ai box, scendere dalla vettura, vedere i tempi e accorgersi che sei secondo spodestato dalla prima posizione per una manciata di centesimi è abbastanza frustrante. I miei meccanici della NHL Mc Donald’s hanno fatto un lavoro fantastico, la mia vettura è ben bilanciata e spero di ripetermi domani.”
Il compagno di scuderia di Wilson, vincitore a sorpresa a St.Petersburg quest’anno, G.Rahal, si è qualificato soltanto in diciottesima posizione dopo un incidente che lo ha visto coinvolto nelle sessioni mattutine del sabato.
Terzo qualificato è Ryan Hunter Reay, seguito da Scott Dixon. Il pilota della Rahal-Letterman ha fatto segnare un tempo di 1.29.355 nella terza sessione della “Fast Six”, ed è riuscito a difendersi egregiamente dagli attacchi del pilota Ganassi, vincitore per ben tre volte consecutive qui. “Stanotte abbiamo apportato molte modifiche alla vettura e i risultati si sono visti rispetto alle prove libere. Siamo determinati tutti a fare sempre bene ad ogni appuntamento in cui gareggiamo, e abbiamo come obiettivo comune il far crescere assieme”. Il pilota con il numero 17 ha rischiato il quasi contatto con il muretto della curva sette nella prima sessione, ma si è ripreso alla grande nella sessione 2. Con soli otto minuti a disposizione, è riuscito ad agguantare una delle sei posizioni valide per passare al turno successivo, quello finale, risultando a fine giornata tra i migliori sei piloti. Aiutato in questo anche dal crash di Will Power che ha permesso al pilota di Bobby Rahal di avanzare di una posizione. Nella sessione tre, è passato dalla sesta posizione alla quarta e poi in terza con un ottimo giro finale. Partirà dietro il poleman Briscoe, e per lui un record speciale, quello di essersi qualificato sempre tra i primi dieci da quando compete in Indycar, nei circuiti cittadini o stradali permanenti. “Sono veramente orgoglioso di Ryan, ha fatto un lavoro fantastico oggi, ha guidato al limite. Il risultato di oggi dimostra quanto di buono abbiamo fatto e stiamo continuando a fare quest’anno dopo un inizio un pò a rilento con difficoltà non celate. Il nostro organico è cambiato ed anche i nostri programmi e dobbiamo ringraziare il nostro nuovo capo ingegnere Neil Fife. Il nostro team ha una gran fame di vincere e Ryan è l’uomo giusto per farlo.”- le parole di B.Rahal.
Oriol Servia è quinto con la sua KV Racing, mentre il pilota della AGR 7-Eleven Tony Kanaan completa la serie dei migliori sei. Marco Andretti è settimo, seguito dal pilota di Aj Foyt, sponsorizzata dalla “ABC” Darren Manning, poi Wheldon e Meira. Patrick esprime il suo disappunto per essere soltanto quattordicesima dopo il miglior tempo nelle sessioni mattutine del sabato. “Stamattina eravamo ottimisti, e credevo di fare bene, ed invece ero ignara di quanto sarebbe successo. Dopotutto qui non ho impressionato molto in qualifica”.
Da segnalare l’ottima posizione di entrambe le Dale Coyne. Se su Junqueira non c’erano dubbi potesse far bene vista la sua esperienza, Moraes è stata un’ assoluta sorpresa, in tredicesima posizione. Anche la Pacific Motorsport di Dominguez, nonostante la poca esperienza, essendo la new entry del gruppo ha ottenuto un posizionamento di tutto rispetto con la diciannovesima piazza. Deludono Viso e Bernoldi, ma il pilota della Conquest fa nettamente meglio del suo compagno di scuderia. Chiude il gruppo Duno, preceduta dall’unica Roth Racing in gara, quella di Howard.
MN
Pos | Vett | Pil | Team | Tempo | Vel |
1. | 6 | Ryan Briscoe | Team Penske | 1:29.346 | 135.787 |
2. | 02 | Justin Wilson | Newman/Haas/Lanigan Racing | 1:29.380 | 135.734 |
3. | 17 | Ryan Hunter-Reay | Rahal Letterman Racing | 1:29.636 | 135.348 |
4. | 9 | Scott Dixon | Chip Ganassi Racing | 1:29.678 | 135.285 |
5. | 5 | Oriol Servia | KV Racing Technology | 1:29.707 | 135.241 |
6. | 11 | Tony Kanaan | Andretti Green Racing | 1:29.994 | 134.809 |
7. | 26 | Marco Andretti | Andretti Green Racing | 1:29.997 | 134.805 |
8. | 14 | Darren Manning | A.J. Foyt Enterprises | 1:30.047 | 134.729 |
9. | 10 | Dan Wheldon | Chip Ganassi Racing | 1:30.057 | 134.715 |
10. | 4 | Vitor Meira | Panther Racing | 1:30.117 | 134.625 |
11. | 18 | Bruno Junqueira | Dale Coyne Racing | 1:30.621 | 133.876 |
12. | 8 | Will Power | KV Racing Technology | 1:32.854 | 130.656 |
13. | 19 | Mario Moraes | Dale Coyne Racing | 1:30.341 | 134.291 |
14. | 7 | Danica Patrick | Andretti Green Racing | 1:30.565 | 133.959 |
15. | 33 | E.J. Viso | HVM Racing | 1:30.689 | 133.777 |
16. | 36 | Enrique Bernoldi | Conquest Racing | 1:31.020 | 133.290 |
17. | 15 | Buddy Rice | Dreyer & Reinbold Racing | 1:31.047 | 133.250 |
18. | 06 | Graham Rahal | Newman/Haas/Lanigan Racing | 1:31.240 | 132.968 |
19. | 96 | Mario Dominguez | Pacific Coast Motorsports | 1:31.361 | 132.791 |
20. | 27 | Hideki Mutoh | Andretti Green Racing | 1:31.470 | 132.633 |
21. | 20 | Ed Carpenter | Vision Racing | 1:32.238 | 131.529 |
22. | 2 | A.J. Foyt IV | Vision Racing | 1:32.850 | 130.663 |
23. | 34 | Jaime Camara | Conquest Racing | 1:34.552 | 128.311 |
24. | 24 | Jay Howard | Roth Racing | 1:35.015 | 127.685 |
25. | 23 | Milka Duno | Dreyer & Reinbold Racing | 1:36.033 | 126.332 |
26. | 3 | Helio Castroneves | Team Penske | nessun tempo |
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