F1 – Mercedes AMG: La Mercedes sogna la coppia Schumacher-Hamilton

Se fino ad ora il futuro del tanto chiacchierato Lewis Hamilton è in dubbio, anche la formazione piloti della Mercedes AMG per il 2013 è un’incognita. Secondo le ultime voci che danno quasi per certo l’arrivo di Hamilton a Stoccarda, la Mercedes sembra essere intenzionata a confermare Michael Schumacher per un altro anno e le … Leggi tutto

F1- Rosberg alla Mercedes

  Nonostante lo si sapesse da tempo, il passaggio di Nico Rosberg alla Mercedes Gp è stato ufficializzato solo oggi. Dopo quattro anni passati in Williams tra alti e bassi, con un secondo posto nel famoso Gp di Singapore 2008 e il settimo posto in classifica generale nella stagione 2009 come migliori risultati, ora Rosberg si potrà misurare con … Leggi tutto

Le “classiche” della F1: 1986- L’epilogo dolce-amaro australiano

 

adelaide-1986 Le “classiche” della F1: 1986- L'epilogo dolce-amaro australiano

Il prologo

Mansell 70 punti, Prost 64 e Piquet 63.
Punteggi frutto di cinque vittorie per Mansell, quattro per il brasiliano e due per il francese.
Gli ultimi due devono assolutamente vincere la gara e acquisire i nove punti che consentirebbero loro di superare il punteggio di Nigel. Questi, avendo già conseguito gli undici risultati utili ai fini del conteggio, se vuole avere la certezza del titolo anche in caso di vittoria degli sfidanti, deve fare almeno un terzo posto , cioè quattro punti. Tutto questo gli permetterebbe di scartare un quinto posto conseguito (due punti) per un totale netto di settantadue punti. Gli stessi dell’eventuale vincitore di Adelaide: o Piquet, o meno probabilmente, Prost appunto. Con l’inglese avvantaggiato dalle eventuali cinque vittorie e dai numerosi podii. Infatti se fosse stato Piquet a vincere in Australia, allora avrebbero fatto la differenza fra lui e il suo compagno di squadra i migliori piazzamenti dell’ex pilota Lotus; in caso di vittoria di Prost , le sue eventuali tre vittorie confrontate con le cinque di Nigel, avrebbero fatto si che l’inglese potesse avere il sopravvento comunque.

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Una carriera breve ma intensa: l’ultima chiamata per Keke Rosberg

keke-82 Una carriera breve ma intensa: l'ultima chiamata per Keke Rosberg

Adelaide 1986. Un articolo su una gara che è passata alla storia per ben altri motivi, non può avere un titolo del genere direte voi. I protagonisti di quel confronto furono ben altri, la posta in palio il titolo piloti. Certo, fu una stagione fuori norma, spettacolare, con equilibri che si assestavano e definivano di gara in gara. Combattuta sostanzialmente a tre. E tra questi non c’era Rosberg. Anzi, per essere precisi, soltanto due avevano serie possibilità di trionfare alla fine dei giochi : Mansell e Piquet. Ecco perchè la vittoria di Prost , rocambolesca, fece e fa scalpore ancora oggi. Le statistiche dicono che quello fu un mondiale buttato al vento dalla Williams, proprio come nel 1981. Allora ad avvantaggiarsene fu la Brabham di Piquet. In quella nuova occasione propizia che il destino mise davanti, invece,  fu proprio il brasiliano una delle vittime sacrificali del fato. Le statistiche. Fredde, scarne. Riportano a chiare lettere anche un altro dato abbastanza notevole: Prost campione per la seconda volta consecutiva.

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