F1- Travel to Monaco – “McLaren, parola d’ordine: vittoria”

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Porta bene il gp di Montecarlo al team di Woking, portano sempre bene l’aria, l’atmosfera e quei tombini particolari del Principato alle Frecce d’argento. Dal 1984 ad oggi il team di Ron Dennis vanta ben 14 vittorie ottenute grazie ai vari: Prost, Senna, Hakkinen, Coulthard ed Alonso, e questo dato dimostra il feeling particolare tra la pista Monegasca e il team inglese.

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F1- Travel to Monaco- “La Ferrari contro un tabù”

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Casa Ferrari. Manca ormai poco al gp più atteso della stagione, e in quel di Maranello fervono i preparativi per quello che deve essere il gp dove la vittoria non è un obbligo ma quasi. In Ferrari scrivi Monaco e leggi tabù. Infatti l’ultima vittoria rossa nel principato è targata Michael Schumacher e risale al 2001. Nemmeno gli anni record successivi, come il 2002 e il 2004 videro trionfare una rossa e sono ormai sei gli anni di vacche magre per gli uomini di Maranello.

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F1-“Massa, il tris è servito!”

00_ferrari-vince-gp-turchia_11.thumbnail F1-"Massa, il tris è servito!"

ISTANBUL 11.05.2008 Sembrava non esserci storia, invece la storia c’è stata, eccome.
Chiunque si sarebbe aspettato una doppietta rossa, dominante peraltro, e invece ecco la sorpresa, quella mano in alto di Lewis Hamilton, a dire “presente” per confermare che lui c’è, c’è sempre stato per la lotta al titolo, e con una McLaren in forma come quella di oggi, tutte le fantasie rosse vengono mandate a gambe all’aria, come la facile vittoria e la facile doppietta. Massa ha vinto, ma se l’è sudata, così come Raikkonen, dopo una partenza non certo ottima, ha chiuso terzo dietro quell’Hamilton scatenato visto oggi. Il team McLaren esce quindi a testa alta, seppur l’inconveniente della foratura di Kovalainen, ha ridimensionato l’ottimo pacchetto presentato in questo week-end turco, alla faccia di tutto coloro che davano per spacciato questo mondiale dopo appena quattro gare.

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F1-“Turchia: Massa in pole, poi le McLaren”

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ISTANBUL 10.05.2008 Non era scritto da nessuna parte, ma era prevedibile da molti. Come si ci poteva aspettare scrivi Turchia leggi Felipe Massa. Il brasiliano, infatti, conquista la terza pole position consecutiva in questo circuito dopo i precedenti del 2006 e del 2007. Di sicuro nessuno si sarebbe mai aspettato il secondo posto di Kovalainen, ma il finnico McLaren ha sfornato una grande prestazione al cospetto di chi lo dava ancora sotto l’effetto dell’incidente occorsogli in quel di Barcellona poco meno di quindici giorni fa. Stupisce, in negativo ovviamente, la prestazione di Raikkonen, ma il campione del mondo in carica sembra esser tornato agli standard da ubriaco, visto che il miglior tempo della Q2 è spettato a lui. Hamilton, invece si ritrova in terza piazza sopraffatto dal compagno di team.

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Scommettiamo che… : Gp Turchia

pre_turchia.thumbnail Scommettiamo che... : Gp Turchia

ISTANBUL 09.05.2008 Dopo che la vicenda Super Aguri ha tenuto testa nei giorni di attesa per questo gp della Turchia, ci prepariamo, al solito, a riflettere su chi e come potrà trionfare in questo circuito turco inaugurato appena tre anni fa da una vittoria di Kimi Raikkonen, uno dei candidati alla possibile vittoria domenicale. Oltre al finnico, al solito, se la giocano Massa, nonché vincitore delle ultime due edizioni, e i due McLaren Hamilton e Kovalainen, quest’ultimo già in forma dopo il tremendo botto di due settimane fa. Non si esclude una possibile sorpresa targata Bmw, mentre ci si aspetta una conferma dalla Renault dopo l’ottimismo mostrato in Spagna. Tutto questo è “Scommettiamo Che…” Capitolo 5: Turchia!

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La Super Aguri si ritira dalla Formula Uno

davidson02a La Super Aguri si ritira dalla Formula Uno

PALERMO 06.05.2008 La notizia era nell’aria da giorni, ma detto francamente nessuno si sarebbe mai aspettato che gli scenari illustrati fino a qualche giorno fa sarebbero divenuti realtà in quattro e quattro otto. E’ cosi che la favola della Super Aguri si chiude oggi, sei maggio duemilaotto, tramite un comunicato stampa dove si evidenziano le notevoli difficoltà finanziarie in cui gravava la ormai ex scuderia di Formula Uno, nata per un capriccio giapponese poco più di due anni orsono.
Dal comunicato stampa, firmato dal patron Aguri Suzuki, si evince che la colpa principale di questo “caput” è da imputare ad uno sponsor venuto meno (SS United Group Company Limited) ed al fallimento della trattativa che avrebbe portato Magma Group all’acquisizione della scuderia.

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Ancora in bilico il futuro della Super Aguri

super_aguri.thumbnail Ancora in bilico il futuro della Super Aguri

PALERMO 04.05.2008 I soldi non fanno la felicità? E chi lo dice! Se adesso ponessimo questa domanda al Aguri Suzuki, patron della Super Aguri di sicuro ci risponderebbe che i soldi farebbero la sua felicità. Infatti, fin dall’inizio della stagione, il team nipponico, nonché satellite della Honda, è in cerca di un finanziatore che sopperisca la continua crisi della scuderia.
Ricapitolando. La Super Aguri nasce nel 2006 e già, a causa di ritardi nei pagamenti dei depositi necessari, la situazione economica non era del tutto splendida. Per due anni la Honda ha pensato ad investire e finanziare il proprio team satellite nella speranza che, a partire da quest’anno, il team di Aguri Suzuki cominciasse a camminare con le proprie gambe, ma, come ben si sa, dall’inizio del 2008 il team di Sato & Co. non è riuscito minimamente a compensare quei fondi venuti meno dalla casa madre, pertanto non ha effettuato il benché minimo test invernale, portando la vettura direttamente a Melbourne.

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F1- “Spagna l’ordine d’arrivo”

race_barce2.thumbnail F1- "Spagna l'ordine d'arrivo"

BARCELLONA 27.04.2008 Questo Gran premio di Spagna è stato caratterizzato sì dal dominio Ferrari, ma anche di alcune sorprese come la piacevole presenza di Giancarlo Fisichella al decimo posto finale, o la conquista da parte della Honda dei primi punti mondiali dopo 4 gare.
Per la Super-Aguri il13mo posto di Sato è vitale per le sorti della squadra, mentre Heidfeld non riesce nemmeno a conquistare un punto. Ottimo Nakajima, bene Trulli.

Ecco la classifica al termine del Gp di Spagna:

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F1-“La Spagna al cospetto di Raikkonen”

race_barce.thumbnail F1-"La Spagna al cospetto di Raikkonen"

BARCELLONA 27.04.2008 Ormai sta diventando un’abitudine ascoltare quelle parole che compongono l’inno italiano al termine di una gara di F1 e, continuando di questo passo, tutto il mondo imparerà queste parole, a forza di ascoltare quell’inno inciso da Goffredo Mameli intorno la metà del 1800.
Non ci sono altre vie d’uscita, perché se si analizza lo strapotere con cui oggi le Ferrari hanno letteralmente dominato il Gp di Barcellona, qualcuno potrebbe chiedersi per quale motivo continuare questo sport quando la fine sembra già scritta.
Ci siamo lasciati ieri convinti di farneticare troppo, ma la realtà è questa. Raikkonen vince in modo incommensurabile centrando pole,vittoria e giro veloce. Il suo secondo Hat-Trick della vita.
Massa,invece, non può nulla contro il compagno di team e deve accontentarsi della seconda piazza, mentre Hamilton più che andare a podio non può fare. L’eroe del sabato, Zorro Alonso, abbandona malinconicamente la corsa dopo che il propulsore Renault ha ceduto manifestamente, per la delusione di tutto il pubblico spagnolo.

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Le mille e una Max!

max-mosley Le mille e una Max!

BARCELLONA 26.04.2008 Come una bomba nucleare, gli effetti dei vizi sessuali di Max Mosley cominciano a far effetto adesso. Capita quindi che bad Max si vede ritirato l’invito israeliano per discutere dei problemi legati agli sport automobilistici. Il ministro della Scienze, della cultura e dello sport, Galeb Majadle in Giordania, infatti, non era a conoscenza dello scandalo che ha coinvolto il numero uno della FIA, e quando è venuto a conoscenza e ha preso visione del video non ci ha pensato due volte a ritirare l’invito a Mosley.

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